Non è stata particolarmente pacata la riunione del 30 maggio, convocata per discutere del Piano dell’Agenzia per il 2012 . Il sisma che ha colpito così duramente l’Emilia Romagna ha rischiato di far diventare la riunione surreale, considerato il contributo in termini di lotta all’evasione fiscale che proviene da questa Regione. Riteniamo che altre siano le urgenze da affrontare, i bisogni immediati da soddisfare: i lavoratori della provincia di Modena e Ferrara chiedono aiuto, azioni concrete. Nel corso della riunione del 30 maggio e ancora di più in quella successiva del 31, si è discusso di sicurezza degli uffici e delle iniziative da mettere in campo per aiutare e rendere meno grave il disagio di molti lavoratori dell’Agenzia, costretti a dormire in tende o in auto, sottoposti ad un stress continuo dalle ripetute scosse telluriche.
Abbiamo proposto insieme alle altre OO.SS di sospendere le trattative sull’orario di lavoro in tutta la regione. L’Amministrazione non ha assunto una posizione precisa , rinviando la decisione a livello regionale. Attualmente sono congelate le trattative solo nelle Direzioni Provinciali di Modena e Ferrara, le più colpite dal sisma. Non voler accettare la richiesta avanzata, potrebbe essere per l’Amministrazione l’ennesima occasione persa: la capacità di dimostrare che almeno nei momenti drammatici “le risorse umane” del piano aziendale, diventano persone, con i loro diritti e le loro necessità da rispettare.
Come CGIL abbiamo chiesto una mobilità straordinaria regionale e nazionale per permettere ai lavoratori dell’ufficio di Mirandola e a tutti quelli che hanno avuto la casa dichiarata inagibile, di essere trasferiti volontariamente presso altre Direzioni Provinciali, ove ritenessero più facile trovare una sistemazione adatta alle loro necessità. Su questo punto l’Amministrazione ha dimostrato maggiore sensibilità dichiarando che non ci saranno atti ostativi.
Si è convenuto, tra OO.SS e Amministrazione, di istituire una specifica indennità di disagio , da definire in una prossima riunione, per i colleghi di Mirandola trasferiti presso l’ufficio di Carpi.
Si è altresì deciso di attivare, previo accordo, una sottoscrizione per le famiglie più colpite. E’ imminente una convocazione sull’argomento.
Durante il confronto sul piano aziendale l’Amministrazione ha comunicato che gli obiettivi dell’Emilia Romagna potranno essere rivisti ai fini dell’obiettivo nazionale, senza perdita, aggiungiamo noi, del salario di produttività per i lavoratori della Regione.
Piano Aziendale
Per quanto riguarda il piano aziendale, pensiamo che si possano programmare anche 10 miliardi di maggiori entrate, portare a 3166 il tutoraggio nei confronti dei grandi contribuenti, prevedere
13.000 accertamenti nei confronti delle medie imprese e 130.000 nei confronti delle imprese minori e professionisti, ma se non si afferma nel paese la cultura della legalità, se non ci si pone l’obiettivo di aumentare la tax compliance contestualmente ad un più pesante ed efficace sistema sanzionatorio, la lotta contro l’evasione fiscale diventa la classica fatica di Sisifo, frustrante per i lavoratori delle Agenzie Fiscali e beffa continua per lavoratori dipendenti, pensionati e per tutti quei cittadini onesti che pagano le imposte fino all’ultimo centesimo.
Con lo stipendio di giugno verrà pagato l’acconto produttività 2011, il saldo produttività 2010 e l’adeguamento stipendiale per chi ha avuto la progressione economica con i relativi arretrati.
Roma, 1 giugno 2012
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini