Roma 31 Maggio 2012
Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Al Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco
Dott. Ing. Alfio PINI
Al Direttore Centrale dell’Emergenza
Dott. Ing. Pippo MISTRETTA
Oggetto: Informativa emergenza sisma. Disposizione della D.C.E. del 24 maggio 2012 prot. EM 2606/5001/7.
Egregi,
nell’informativa ricevuta il 24 maggio u.s. indicata in oggetto, in merito al dispositivo di soccorso definito per rispondere agli eventi sismici avvenuti nelle regione dell’Emilia Romagna e Lombardia, i Direttori Regionali e i Comandanti Provinciali sono stati richiamati al corretto rispetto di quanto previsto dall’art. 36 del Contratto Collettivo Integrativo del C.N.N.L. del C.N.VV.F. relativamente alle prestazioni del personale durante tutte le fasi operative.
Tuttavia, chiediamo su quale base normativa, contrattuale o organizzativa, si fondi la circolare del 24 maggio u.s. e se ne ribadisca il contenuto nella circolare n. EM 2735/5001/7 del 30 maggio u.s., che rimpiazzi in orario straordinario ai Comandi Provinciali il personale impegnato nell’area del sisma con un contingente non superiore al 60% delle unità inviate.
Quest’ultima scelta, peraltro, oltre a risultare in antitesi rispetto alle affermazioni del Capo Dipartimento e del Capo del Corpo sulla ferma contrarietà di un taglio alle risorse deputate al soccorso dei VVF, non è stata neppure comunicata alle OO.SS. presenti all’incontro che si è svolto presso il Ministero proprio su questo argomento nella mattina del 24 maggio 2012 e sta determinando gravi difficoltà nella gestione del servizio ordinario in quei Comando Provinciali che hanno inviato le Colonne Mobili VVF nelle zone del sisma.
Al riguardo, la richiesta di inviare in Emilia Romagna sezioni operative composte esclusivamente da personale saf e “puntellatore” pregiudica ulteriormente la gestione del servizio già pesantemente compromessa dagli eventi straordinari precedenti.
Si chiede pertanto la modifica delle disposizioni su accennate e conseguentemente siano fornite nuove indicazioni alle strutture territoriali del CNVVF, anche sulla possibilità di superare il limite delle 50 ore di straordinario previste dalla specifica ordinanza di protezione civile, affinchè i Comandanti Provinciali possano effettuare i richiami in servizio delle unità operative pari a quante sono quelle inviate nelle zone terremotate con le colonne mobili.
F.P. CGIL VVF NAZIONALE
Mario Mozzetta |
FED. NAZ. CISL SICUREZZA
Pompeo Mannone |
UIL NAZ. VVF
Alessandro Lupo |