“E’ inaccettabile che sia stato rinviato, ancora una volta, il riparto del fondo sanitario 2012”. Lo affermano il segretario confederale della CGIL, Vera Lamonica, e il responsabile Politiche della salute del sindacato, Stefano Cecconi, in merito alla richiesta di rinvio da parte del governo del punto sull’approvazione definitiva del riparto del Fondo sanitario nazionale 2012 in Conferenza Stato-Regioni.
Dopo lo stop della settimana scorsa, ricordano i due dirigenti sindacali, “anche oggi il Governo ha rinviato l’Intesa Stato Regioni: il finanziamento per la sanità per il 2012 (108 miliardi), già pesantemente tagliato dalla manovre finanziarie, non verrà dunque distribuito alla regioni. Eppure l’Intesa era già stata vagliata e approvata”.
Per Lamonica e Cecconi “l’atteggiamento del Governo è inaccettabile: la dilatazione dei tempi mette in difficoltà le già provate casse delle Regioni e delle Asl (oltretutto ritardando il pagamento ai fornitori), e coincide con gli annunci sulla spending review su possibili ulteriori tagli e ticket, magari già per quest’anno, inasprendo e anticipando quelli pesantissimi previsti per il 2013 e 2014. Se fosse così, il Governo colpirebbe ancora una volta i cittadini più deboli, mettendo in crisi – concludono – il nostro Servizio sanitario nazionale e ostacolando la stessa ripresa economica”.