Roma, 17 maggio 2012
Al Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Gabinetto del Ministro
Sig. Capo di Gabinetto
Dr. Salvatore Nastasi
Segretariato Generale MIBAC
Sig. Segretario Generale Arch. Antonia Pasqua Recchia
Direzione Generale OAGIP
Sig. D.G. Dr. Mario Guarany
Oggetto: Diritto di assemblea.
Con la Circolare n.169/2012 codesta Amministrazione interviene sulla materia del diritto di assemblea.
Al riguardo si fa presente che le materie che ineriscono alle relazioni ed ai diritti sindacali non sono oggetto di interpretazione unilaterale da parte dell’Amministrazione, ma la stessa è obbligata ad informare preventivamente le parti sindacali su qualunque intervento intenda fare sulle materie di che trattasi.
Nel merito della Circolare sopra citata si fa presente che essa interviene singolarmente alla vigilia di una giornata di mobilitazione nazionale che prevede l’indizione contemporanea di assemblee in tutti i luoghi di lavoro del Ministero per protestare contro l’ingiustificabile ritardo nell’erogazione del salario accessorio ai lavoratori, ritardo del tutto addebitabile alla parte datoriale, in presenza di Accordi Integrativi perfezionati ed esigibili nei loro effetti.
Entrando nel merito di quanto contenuto nella disposizione a firma del D. G. in indirizzo, si fa presente che la norma di riferimento è l’art. 2 CCNQ 7 agosto 98 e succ. mod. e int., integrata dalla dichiarazione congiunta n.1 allegata al CCNL Integrativo 98/01, e pertanto la norma di riferimento, contenuta nello Statuto dei Lavoratori, trova applicazione nella specifica disposizione contrattuale. In particolare si rileva che la Dichiarazione congiunta sopra citata consente lo svolgimento delle assemblee anche fuori dalla sede di servizio. Pertanto ogni diniego allo svolgimento di assemblee cittadine si configura come una vera e propria lesione dei diritti sindacali, ancor più grave poiché preventiva ad una giusta e democratica forma di protesta decisa dalle scriventi in riferimento alla mancata retribuzione dei lavoratori.
Inoltre si fa presente che l’art.2, comma 5, prevede che, di norma, le assemblee negli Uffici articolati su turni si svolgono all’inizio o alla fine dei turni di lavoro. Cosa che normalmente avviene.
Nel caso delle assemblee che saranno indette per la giornata del 23 maggio, proprio per il loro carattere non normale relativo alle motivazioni che ne giustificano l’indizione, riferita ad una situazione del tutto non normale di negazione del diritto alla retribuzione dovuta ai lavoratori, le scriventi comunicano che le assemblee si svolgeranno in tutto il territorio nazionale con orario 10.00-13.00, in concomitanza con il sit-in previsto davanti al Ministero dell’Economia per richiedere l’immediato stanziamento delle somme dovute ai lavoratori. Sottolineando come qualunque comportamento dell’Amministrazione, teso ad impedire il legittimo diritto alla protesta dei lavoratori, comporterà inevitabilmente l’attivazione del conflitto nei modi e nelle forme che saranno definite sulla base della vigente normativa, considerata la giusta esasperazione dei lavoratori alle prese con gli effetti della crisi economica ed allo stato creditori di somme cospicue maturate nel corso degli ultimi due anni.
Si diffida pertanto codesta Amministrazione ad apportare le dovute modifiche alla Circolare n.169.
Nel restare in attesa del dovuto riscontro si porgono distinti saluti.
FP CGIL BAC FP CISL BAC UIL PA BAC
C. Meloni C. Calcara E. Feliciani