COMUNICATO
Il giorno 18 u.s. è stato presentato alle OO.SS. la proposta del Nuovo Modello Sanitario, che nelle intenzioni dell’Amministrazione dovrebbe tracciare l’azione dell’Istituto nei prossimi anni all’interno del Polo Salute e Sicurezza.
Nella proposta, aperta al confronto e al contributo delle Organizzazioni sindacali, seppure con il limite di prima superficiale valutazione, si possono evidenziare importanti elementi di novità che vanno apprezzati ma che necessitano, ovviamente, di ulteriore sviluppo e approfondimento.
I punti di maggiore significatività possono riassumersi:
· Superamento della visione medico-centrica dell’attuale Sovrintendenza Medica Generale, che nel nuovo assetto assumerà la denominazione di Sovrintendenza Sanitaria Generale e ingloberà al suo interno, in maniera strutturale, figure sanitarie non mediche;
· Sviluppo di nuove funzioni nell’ottica della tutela globale con maggiore propensione agli aspetti preventivi, curativi e riabilitativi;
· Modello flessibile in rapporto ai livelli sanitari regionali;
· Introduzione di un settore ricerca;
· Governo integrato delle competenze in tema di prevenzione;
· Adeguamento delle dotazioni strumentali e accreditamento delle nostre strutture sanitarie con i Servizi Sanitari Regionali;
· Introduzione di sistemi di controllo di qualità, governo clinico e risk management;
· Estensione la più ampia possibile della Fisiokinesiterapia non ospedaliera, sia in forma diretta che indiretta;
· Una formazione più strutturata.
Sicuramente la presentazione del Modello sanitario è una tappa importante nella politica di sviluppo dell’Ente ma che non può che essere accompagnata dalla preoccupazione per le difficoltà operative ed economiche in cui versa l’Istituto in relazione alle pesanti politiche di tagli adottate dal precedente e dall’attuale Governo.
Come affermato nel corso della riunione, per la FP CGIL Inail questo modello è ancora da definire nei dettagli e necessita dei necessari aggiustamenti ma che deve trovare una fondamentale armonia e raccordo con il modello organizzativo più in generale dell’Inail.
Inoltre riteniamo indispensabile che il confronto sul Nuovo Modello Sanitario non debba rinchiudersi dentro il perimetro dell’Istituto ma che, invece, debba aprirsi verso le parti sociali, datoriali e politiche per farne un tema centrale nelle politiche attive di welfare del nostro Paese.
E’ importante avviare un confronto serrato con le altre Organizzazioni sindacali per migliorare gli aspetti che a prima vista appaiono carenti (maggiore definizione dei rapporti con i dipartimenti di ricerca dell’ex ISPSEL, i rapporti interfunzionali con le Direzioni Prevenzione e Riabilitazione e Protesi, le funzioni e i livelli di autonomia della nuova Sovrintendenza Sanitaria Generale, individuazione più puntuale del ruolo e delle funzioni delle diverse figure professionali presenti nell’area sanitaria, i meccanismi di controllo della qualità a tutti i livelli, ecc.).
Altro aspetto importante è la definizione dei programmi e delle tappe di avvicinamento per il raggiungimento a pieno regime del Modello proposto che per quanto ci riguarda, con il senso di responsabilità che ci contraddistingue, non possiamo nasconderci che dovrà essere graduale e non potrà realizzarsi in tempi brevi .
Seguiranno successive comunicazioni in relazione alle ulteriori fasi di confronto con l’Amministrazione.
Roma, 23 aprile 2012
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli