Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Lettera aperta

12 Marzo 2012

 
 

LETTERA APERTA

 Roma, 12 marzo 2012
 

                                            Al Ministro del Lavoro e delle Politiche
                                                                  Sociali                                                                    
                       Prof.ssa Elsa Fornero
                        
                                                       Alle strutture Regionali e Territoriali FP CGIL

                                                     Ai lavoratori e agli iscritti CGIL del Ministero
                                        del Lavoro e  delle Politiche Sociali 
 

 
Gentile Ministro, 
ci ha fatto piacere ricevere la sua telefonata di saluto durante l’incontro  del 2 marzo e in quella occasione lei ha chiesto alle Organizzazioni Sindacali collaborazione.
Ci rendiamo perfettamente conto dei gravosi impegni che lei in questo momento sta affrontando e di conseguenza del poco tempo a sua disposizione, ma contemporaneamente riteniamo urgente un incontro tra lei e le Organizzazioni Sindacali che rappresentano i lavoratori di questa Amministrazione.
Perché se lei chiede collaborazione noi, prima, vorremo sapere su che cosa.
Per esempio ci piacerebbe sapere se lei intende rilanciare il ruolo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali oppure continuare con la politica di svuotamento delle competenze perpetrata dal Ministro Sacconi.
 Sarebbe oltremodo urgente sapere cosa pensa del fatto che il Sistema di valutazione 2011 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che come lei ben saprà è frutto del decreto legislativo 150/09 – generato dalla volontà punitiva dell’ex Ministro Brunetta – è stato attuato con “soli” 14 mesi di ritardo, quindi retroattivo e di conseguenza ancora più punitivo nei confronti dei lavoratori. Più realisti del re!  Ma soprattutto ci piacerebbe sapere se lei o i suoi collaboratori del vertice politico-amministrativo abbiate letto attentamente prima di emanare il decreto 30 gennaio 2012, di attuazione della seconda fase del “sistema”. La motivazione di tale domanda trova fondamento nel fatto che non vorremmo le fosse sfuggito, tra le altre cose, il paragrafo “Casi particolari” (pag. 10); infatti, oltre ad essere eticamente esecrabile è, soprattutto, al di fuori ed al di sopra della legge, cosa che a lei sig. Ministro – nonchè professoressa – non può certo passare inosservato.
 Siamo convinti che sia anche suo interesse confrontarsi su queste ed altre problematiche, come per esempio cliclavoro o il rilancio dell’attività ispettiva, insieme a tutte le Organizzazioni Sindacali, come altri Ministri hanno già fatto .
Vede bene che gli argomenti sono tanti e importanti, questioni che toccano da vicino il presente e soprattutto il futuro di tutti i lavoratori del Ministero da lei presieduto e nei confronti dei quali sarebbe gradita da parte sua un po’ più di attenzione che non sia solamente una, se pur apprezzata, telefonata di saluti.
 Nel porgerle i nostri distinti saluti ci conforta la certezza che al più presto ci risponderà. 
                                                         
                                       Il Coordinatore nazionale FP CGIL    
               Ministero del lavoro e delle politiche sociali 
                             Giuseppe Palumbo


 
 
 
 
 
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