A tutti i lavoratori della DP di Foggia
Come sapete in data odierna c’è stata la riunione sindacale in materia di orario di lavoro. La dott.ssa Imperato ci ha informati, in via preliminare, che la nota della DC del Personale prot. n. 2011/135376 conteneva direttive che imponevano l’adeguamento dell’orario di lavoro e di servizio.
Nel nostro intervento abbiamo affermato la netta contrarietà della FP CGIL alla modifica dell’attuale disciplina dell’orario di lavoro, non certamente pregiudiziale, ma determinata da una serie di ragioni.
Preliminarmente abbiamo osservato che la circolare conteneva “indicazioni” e non “direttive”; come è noto l’Agenzia non può unilateralmente disporre in materia di orario di lavoro perché la stessa è disciplinata dal CCNL, che individua nella contrattazione di sede la potestà di eventuale modifica. Pertanto la Direzione Provinciale non può chiederci di cambiare l’orario di lavoro solo perché richiesto dalla DC del Personale, ma deve preventivamente relazionare sui motivi locali che l’hanno portata a formulare la nuova proposta di articolazione dell’orario di servizio. In particolare deve portare a conoscenza delle OO.SS. le criticità, se ci sono, riscontrate negli uffici territoriali, tali da giustificare la riforma prospettata. Solo dopo queste preventive informazioni e a margine di una capillare consultazione dei lavoratori la FP CGIL sarebbe disponibile ad avviare un confronto per discutere, con cognizione di causa, della sottoscrizione di un nuovo accordo sull’orario di lavoro.
Come FP CGIL siamo sempre disponibili ad individuare soluzioni che portino ad un miglioramento dei servizi resi all’utenza, ma non condividiamo le indicazioni impartite dalla DC del Personale perché pretende di ottimizzarli senza investire risorse economiche, ma imponendo ulteriori disagi ai lavoratori, non tenendo conto delle loro esigenze personali e familiari.
L’Agenzia, se davvero vuole raggiungere tali obiettivi, deve, a nostro avviso, finanziare maggiormente l’attività di sportello e, soprattutto, favorire la riduzione dell’afflusso dell’utenza affidando il rilascio dei codici fiscali (che rappresentano circa il 40% dell’attività di front–office) ai comuni. Questa soluzione garantirebbe due risultati immediati:
un risparmio di tempo e denaro per i cittadini, che avrebbero a disposizione 8500 sportelli (uno per ogni comune) invece degli attuali 300 assicurati dagli Uffici Territorialiun potenziamento della lotta all’evasione fiscale (principale attività dell’Agenzia) perché il conseguente minor carico di lavoro agli sportelli libererebbe maggiori risorse umane da assegnare all’attività di controllo.
Le nostre argomentazioni hanno registrato una generale condivisione e l’incontro si è concluso con un nulla di fatto. La dott.ssa Imperato ci ha comunicato che ci farà pervenire a breve le sue valutazioni e abbiamo aggiornato l’incontro a data da destinarsi.
Foggia, 19 gennaio 2012
Il Segretario Provinciale
Responsabile di Organizzazione
Nicola SALVATORE