La richiesta di equità che i cittadini avanzano contempla anche una lotta serrata agli sprechi ed ai privilegi della politica e del suo indotto.
Un atto doveroso per un paese che paga in maniera pesante la politica economica e la carenza di autorevolezza del governo Berlusconi.
Ciò che è incomprensibile che con una furia ideologica si derubrichino i servizi e le professionalità dell’Ente Provincia quali inutili sprechi delle risorse pubbliche.
La FP Cgil ha espresso con chiarezza il proprio pensiero e l’indisponibilità a fare da cassa di risonanza a spinte demagogiche e populiste.
In tanti anni di mobilitazione siamo riusciti a far riconoscere il valore e la dignità lavorativa di servizi quali quelli forniti dalla Polizia Provinciale.
Ci siamo dovuti confrontare a muso duro con tanti che ritenevano la Polizia Provinciale null’altro che le antiche guardie ittico venatorie.
Con la lotta abbiamo ottenuto che oggi la Polizia Provinciale, forte della sua specifica professionalità, è in prima linea nella lotta contro l’ecomafia.
Le Province, dove la Polizia Provinciale è stata costituita, organizzata e dotata di idonea strumentazione, godono di un controllo del territorio contro discariche abusive, inquinamento delle falde acquifere, inquinamento di laghi e fiumi assicurato dal personale della Polizia Provinciale.
Questa professionalità non si può cancellare con un tratto di penna.
Per questo siamo mobilitati in difesa del valore dell’attività della Polizia Provinciale che, sin dal prossimo mese, sarà caratterizzata con iniziative sull’intero territorio nazionale.
In tutte le sedi istituzionali la FP è già impegnata ad impedire che si disperda un servizio pubblico importante e l’impegno e la professionalità dei suoi addetti.
Roma, 28 dicembre 2011