Ieri sera si è conclusa negativamente la trattativa con Fise/Assoambiente dopo due giorni di lavori.
L’annunciata volontà delle imprese private, dopo lo sciopero nazionale del 29 novembre, di volere assolutamente rinnovare il CCNL scaduto si è, purtroppo, rilevata sterile e ancora provocatoria.
Come Segreterie Nazionali, in queste ultime ore di negoziato, abbiamo ancora ribadito l’urgenza di completare il contratto unico di settore come elemento centrale nella liberalizzazione dei servizi ambientali, già a partire da questo triennio contrattuale e, comunque, la grande urgenza di completare il rinnovo del CCNL alla luce delle scadenze legislative del prossimo marzo.
Inoltre, abbiamo anche ricordato che, come già detto precedentemente, il sindacato e i lavoratori sono consapevoli della grave fase economica del Paese e delle difficoltà delle imprese sulla crescente problematicità del ritardo dei pagamenti e, per questo, consci che le quote economiche relative al triennio potranno variare nella loro erogazione ma non nel loro importo complessivo a regime.
Detto ciò, Assoambiente e le imprese private, nel nostro sconcerto, hanno confermato la linea dell’assoluta austerità con una serie di tagli lineari su molti istituti contrattuali che di fatto, se resi attivi, vanificherebbero il peso del rinnovo contrattuale.
In sintesi, un rinnovo completamente autofinanziato.
Ma come se non bastasse, la proposta di Assoambiente si è anche completata con la comunicazione che l’eventuale rinnovo potrebbe concretizzarsi solo alla fine di gennaio, senza nessun impegno sul Contratto unico ma con una generica proposta di Protocollo d’intenti che parli di unificazione definitiva sul piano della filosofia astratta.
Evidentemente, su questi presupposti, la trattativa si è dovuta nuovamente interrompere non essendoci elementi di novità e, per alcuni aspetti, con posizioni di arretramento.
Conseguentemente, abbiamo immediatamente interrotto il negoziato e proclamato due giornate di sciopero nazionale del comparto dell’igiene ambientale privata per i giorni 23 e 24 gennaio 2012.
Noi siamo pronti per la sfida industriale, per rendere competitive le imprese anche sul piano dell’offerta ambientale e per un mercato regolato da diritti e regole, non abbiamo ancora compreso se le imprese private sono d’accordo su questo o, oltre al taglio del costo del lavoro, ritengono ancora di difendere l’idea vetusta della contrapposizione dogmatica.
Nei prossimi giorni, ci riuniremo come Segreterie Nazionali per decidere tutte le iniziative a sostegno della vertenza che dovrà essere più dura ed incisiva.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL Sgro’ Cenciotti – FIT CISL Paniccia Curcio – UILTRASPORTI Tarlazzi Modi – FIADEL Verzicco D’Albero
Roma lì, 15 dicembre 2011
Spett. le Fise/Assoambiente
Via del Poggio Laurentino, 16 Roma
Spett. le Commissione di Garanzia Sciopero
Piazza del Gesù, 46 Roma
E, p.c. Spett. le Anci Nazionale
Via dei Prefetti, 46 Roma
Dott. Emilio Del Bono
Dott. Angelo Rughetti
In relazione al consolidarsi delle criticità nella trattativa per il rinnovo del CCNL Fise/Assoambiente scaduto lo scorso 31 dicembre 2010, nonostante l’astensione dal lavoro straordinario effettuata dal 6 al 13 novembre 2011 e la prima giornata di sciopero di martedì 29 novembre 2011, siamo a comunicarvi la proclamazione di una ulteriore iniziativa di sciopero per tutti i lavoratori e le lavoratrici delle aziende private d’igiene ambientale.
L’astensione collettivo dal lavoro ordinario è indetta per lunedì 23 gennaio e martedì 24 gennaio 2012, per tutti i turni di lavoro con inizio nei medesimi giorni, con lagaranzia dei servizi minimi previsti dalla legge 146/90 e successive modificazioni e dall’accordo nazionale di settore del 1° marzo 2001.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL Sgro’ Cenciotti – FIT CISL Paniccia Curcio – UILTRASPORTI Tarlazzi Modi – FIADEL Verzicco D’Albero
Roma lì, 15 dicembre 2011