Avvocatura dello Stato – Accordo Fua 2011

07 Dicembre 2011

Accordo Fua 2011

 

A tutte le lavoratrici e i lavoratori 

 
Questa mattina è stato definitivamente sottoscritto l’accordo nazionale per l’utilizzo del FUA 2011.
Nel corso della trattativa la FP CGIL ha svolto un ruolo determinante per il superamento di problematiche molto importanti per tutti i lavoratori, ottenendo di incidere in modo molto significativo sulla proposta originaria di parte pubblica.
  
Infatti:
1)  rispetto a coloro che al 01/01/2011 hanno maturato il diritto ad acquisire la posizione economica superiore, la nostra proposta interpretativa di quanto disposto dalla legge n. 122/2010 (per completezza la ri-alleghiamo) ha consentito di far salva da quella stessa data la decorrenza degli effetti giuridici del nuovo inquadramento, e dal 01/01/2014 la decorrenza degli effetti economici; purtroppo, l’esiguità dei fondi a disposizione non ha permesso lo scorrimento completo di entrambe le graduatorie separate, e l’ostacolo era oggettivamente non superabile; tuttavia, abbiamo impegnato l’Amministrazione con nota congiunta allegata all’Accordo, all’utilizzo prioritario delle somme certe che saranno stanziate per il 2012 per l’esaurimento di entrambe le graduatorie e quindi l’attribuzione della fascia economica superiore agli ulteriori 11 lavoratori che sono rimasti fuori.
Contestualmente, sempre in virtù della interpretazione normativa da noi proposta, le somme destinate a pagare le nuove posizioni economiche, per legge decorrenti dal 01 gennaio 2014, potranno essere utilizzate, nelle more, a titolo di incentivazione della produttività;
2)  rivendichiamo anche, con profondo orgoglio, di essere riusciti a ricondurre i principi ispiratori di tutto l’accordo ai criteri di produttività voluti dal contratto nazionale di lavoro (art. 22 e 23) e non da leggi successive quali la cosiddetta “Brunetta”; lo consideriamo un grande risultato per l’unica organizzazione sindacale che, da tre anni a questa parte, è stata in prima linea nel contrastare qualsiasi tentativo di valutazione dell’attività dei dipendenti pubblici non concordata con le OO.SS.;
3)  abbiamo riaffermato, salvaguardandolo senza possibilità di dubbio, il principio  dell’autonomia contrattuale delle sedi periferiche;
4)  non abbiamo invece trovato un punto di accordo sulla decisione dell’Amministrazione di rideterminare, riducendoli, gli importi delle indennità di turno, nonostante la nostra proposta di mediazione di ridurre il numero delle presenze autorizzate per turno anziché il loro importo.
 
Vi alleghiamo tutto il materiale di interesse, compresa una seconda nota a verbale che al momento della firma ci eravamo riservati di presentare.
 
            Per la delegazione trattante nazionale FP CGIL
                              Coltorti Claudio       
 
 

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