Successivamente all’emissione della Direttiva Prot 2011/135376 da parte della Direzione Centrale del Personale, direttiva contenente le nuove “indicazioni” in materia di orario di servizio e di lavoro, in tutte le regioni i diversi Direttori Provinciali stanno effettuando in questa settimane le convocazioni al fine di “contrattare” (si fa per dire) le nuove regole sull’orario di lavoro.
Nonostante si parli tanto di federalismo, intendendo per ciò anche l’attenzione alle peculiarità locali e la alla ricerca di soluzioni specifiche e non generali, e nonostante la contrattazione decentrata nasca, per l’appunto, al fine di intercettare le diverse esigenze sia di parte pubblica, che dell’utenza e del personale, il cliché cui si assiste in questi giorni è quello di un freddo tentativo di applicare ovunque e rigidamente le indicazioni centrali, fortemente stringenti in tutti gli aspetti rispetto al pregresso, ignorando, oltre che il contesto, anche quanto più volte ribadito dai diversi Comitati Pari Opportunità sulla compatibilità lavoro/famiglia.
Ciò è avvenuto nei giorni scorsi anche in un contesto come quello della Liguria, duramente colpita di recente da tragici eventi calamitosi che hanno sconvolto tutta la regione , solo per esempio a Genova ( dati del Comune ) 27 strade sono ancora inagibili con evidenti gravi ripercussioni sul sistema dei trasporti e della mobilità urbana.
Se a questo si aggiunge la strage giornaliera di treni per pendolari e i futuri tagli alle ferrovie ( sempre per la Liguria è prevista la sparizione di circa 80 convogli ) e le sempre crescenti difficoltà dei servizi forniti dai Comuni , conseguenza delle continue riduzioni finanziarie agli enti locali , ben si comprende come sia assurda una direttiva nazionale che si proponga di uniformare gli orari degli uffici in tutta Italia, riducendo la flessibilita in barba a tutto quello che sta accadendo di diverso in ogni regione , in ogni città.
Naturalmente anche il Direttore Regionale della Liguria ha espresso parole di solidarietà alle zone colpite dal maltempo (sempre facili da scrivere) non seguite, ahinoi, dai ben più “impegnativi” e sempre più rari fatti concreti, come quello di chiedere al centro nazionale se ha senso una direttiva del genere in un territorio tanto martoriato e complesso.
In risposta a tali inaccettabili ma anche vergognose e demenziali proposte la nostra Organizzazione Sindacale ha espresso un netto dissenso e valuterà il da farsi, confrontandosi con le altre OO.SS. e le RSU degli uffici, interpellando preventivamente i lavoratori mediante assemblee già convocate.
Roma, 24 Novembre 2011
Il Segretario FP CGIL Liguria Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
Gianni Pastorino Luciano Boldorini