Si è svolta il 16 novembre 2011, la prevista riunione sul rinnovo della parte normativa per il personale in convenzione.
Come è noto questa trattativa è fortemente condizionata dal fatto che gli istituti a carattere normativo aventi contenuto economico non possono essere modificati, perché altrimenti verrebbe messo in discussione tutto il percorso già fatto dall’accordo del dicembre 2009, con conseguente allungamento esponenziale del pagamento degli adeguamenti e degli arretrati contrattuale.
Tale condizione è determinata dalle varie manovre del governo che appunto impediscono per il settore pubblico allargato, il rinnovo economico dei contratti di lavoro, o come nel nostro caso delle convenzioni.
Ogni parte della trattativa deve, dunque, essere inquadrata in questa ottica e in quella di costruire, nei limiti del possibile, maggiori garanzie per i personale in convenzione nella prospettiva del passaggio del servizio alle regioni.
Sulla mobilità del personale SASN a convenzione, si è discusso della mobilità volontaria fra sedi , la mobilità temporanea per inagibilità delle sedi SASN, per temporanee esigenze di servizio ed per soppressione sedi SASN, cercando di costruire criteri oggettivi e condivisi. In margine abbiamo introdotto l’esigenza di esplicitare anche il criterio dl calcolo dei rimborsi delle spese di viaggio eventualmente sostenute
Riguardo l’articolo 8 che disciplina l’assenza del servizio, si sta lavorando sugli istituti che pur non rappresentando un costo contrattuale rappresentino nella loro declinazione,comunque un elemento di garanzia e tranquillità per la lavoratrice o il lavoratore. Al momento una delle nostre richieste più importanti cioè l’allungamento del periodo retribuito di malattia quindi non può essere accolta e su questo punto la situazione rimarrà invariata.
Si sta lavorando inoltre sulla festività del santo patrono e sulle modalità di recupero dei ritardi.
C’è un ulteriore punto dolente che avremmo voluto affrontare in maniera diversa e che riguarda le agibilità sindacali: Le ore retribuite destinate alle assemblee del personale sono poche e ne siamo consapevoli, oggi non c’è lo spazio per aumentarne il numero, stiamo lavorando affinché ci sia comunque un’agibilità maggiore nell’orario di lavoro, anche se non retribuita.
Sempre sul tema dei diritti sindacali e delle relative agibilità dovremo affrontare il tema dello sciopero e la presenza organizzata di spazi informativi a disposizione delle Organizzazioni Sindacali.
P.S. abbiamo omesso nel comunicato di specificare le nostre richieste specifiche e quelle di altre organizzazioni, considerando il risultato raggiunto un punto di tutti i protagonisti della trattativa.
Roma, 23 novembre 2011
Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone