Roma, 18 ottobre 2011
Al Direttore Sanitario CEM
Dott. Delia
Al Direttore Provinciale Roma
Dott. Cinque
e.p.c. Al Commissario Dott Rocca
e.p.c. al Direttore CRI Dott.ssa Ravaioli
Si richiede un incontro urgente per discutere della situazione del CEM.
Tale richiesta ci appare motivata dalle ultime decisioni prese dall’Amministrazione e dalle voci, sempre più insistenti, di uno stravolgimento dell’organizzazione del lavoro.
La decisione cui mi riferisco è quella di far usufruire le ferie al personale precario, in maniera obbligatoria entro dicembre.
Tale decisione, che crea un’ulteriore diseguaglianza tra i lavoratori di ruolo ed i precari e contrasta con quando detto dal Dott. Rocca.
È del tutto evidente che in una struttura dove l’80% dei lavoratori è precaria la gestione della turnazione e pressoché impossibile.
Se non ricordiamo male il Commissario ci aveva garantito la volontà di non penalizzare ulteriormente il servizio.
In merito all’organizzazione del servizio, ci giungono voci di possibili interazioni con il mondo del volontariato.
Nel ricordare lo specificità dell’intervento di tutti gli operatori del CEM., la natura di servizio pubblico che esso assume nei confronti della Regione, l’estrema delicatezza sociale che l’intervento sugli utenti comporta e per evitare inutili tensioni che certo non giovano a nessuno, ribadiamo l’urgenza di un incontro.
Con l’occasione ricordiamo che La CGIL non permetterà un scadimento dei servizi del CEM e allo stesso tempo uno svilimento del ruolo degli operatori stessi, la cui professionalità non può essere messa in discussione con segretissimi piani di riorganizzazione.
Nel ribadire la nostra disponibilità a collaborare con l’Amministrazione vi preannunciamo che interpelleremo direttamente il Commissario e, come già detto a Rocca stesso, riprenderemo l’iniziative di lotta se non verranno ristabilite corrette relazioni sindacali.
Il Coordinatore CGIL FP CRI
Pietro Cocco