CHE FINE FAREMO (9)?
Siamo arrivati alla nona “puntata” ormai “stanchi” sia di fare domande che di non ricevere risposte “ufficiali”. Speriamo di non “annoiare” oltre modo i lavoratori.
Il vertice politico/amministrativo non può rimanere in silenzio nei confronti di tutti i quesiti che stiamo ponendo.
Quale modello organizzativo verrà applicato: quello del DPR o quello del DM “poli integrati del welfare”?
Su quale modello organizzativo sarà attivato Il “bellissimo” sistema di valutazione predisposto dall’OIV?
In base alla manovra economica predisposta dal Governo saranno soppresse con legge costituzionale tutte le province: è “lecito” conoscere il futuro dei nostri uffici operanti nelle suddette province? E il futuro dei lavoratori e dei dirigenti? E il futuro dell’attività di vigilanza sul territorio?
Quanti sono i consulenti del Ministro Sen. M. Sacconi e del suo Gabinetto? Quanto costano alla collettività?
Come mai il Dr. F. Verbaro è “uscito dalla porta” come ex Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è “rientrato dalla finestra” come consulente? Quanto ci costa questo “giochino” considerato che ha molteplici incarichi in altre amministrazioni?
Quanti e quali sono i tagli previsti nel nostro Ministero, su quali capitoli e su quali centri di costo?
In particolare qual è il “contributo” sui tagli del centro di costo del Gabinetto del Ministro?
A quanto ci risulta i tornelli da installare nella sede del Gabinetto del Ministro (via Veneto) sono stati acquistati; come mai dopo tanto tempo non sono stati installati?
Come mai nonostante la pubblicazione del decreto “taglia auto blu” il parco macchine del nostro Ministero sembra essere in piena attività?
Perché fino ad oggi il vertice politico/amministrativo non ha mai voluto prendere in considerazione l’apertura della contrattazione al fine di garantire la copertura assicurativa per la responsabilità civile del personale interessato del Ministero?
Nelle manovre economiche di luglio e di agosto sono previsti forti tagli al bilancio dei Ministeri, tanto da metterne in difficoltà il funzionamento stesso, mentre nel DPR di riorganizzazione del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali (art. 6) sono previsti finanziamenti da parte del Ministero stesso per Italia Lavoro Spa. A tal proposito vorremmo sapere: a quanto ammonta il finanziamento? Anche per questo finanziamento a Italia Lavoro Spa sono previsti tagli? Quante delle risorse messe in campo per rinnovare questa convenzione saranno utilizzate per la stabilizzazione dei “precari” creati dalla stessa Italia Lavoro Spa?
In un contesto molto difficile come quello che stiamo vivendo in cui ai lavoratori per l’ennesima volta si chiedono sacrifici attraverso il blocco del Contratto Collettivo Nazionale, il dilazionamento del TFR/TFS etc, in cui sono previsti forti tagli al bilancio dei Ministeri, tanto da metterne in difficoltà il funzionamento stesso ed inoltre vengono effettuati tagli del 10% sulle dotazioni organiche sia dell’area funzionale che dei Dirigenti di seconda fascia, pare che una delle poche preoccupazioni del vertice politico/amministrativo del Ministero sia quella di “trovare “ dei nuovi direttori generali. Vorremmo a questo punto sapere:
– Quanti sono i nuovi direttori generali?
– Quanto ci costeranno?
– Con quali incarichi?
In nome della trasparenza, qualcuno può dirci quanto si spende e quanto si è speso negli ultimi anni per i “sistemi informativi” e l’informatica di servizio di questa Amministrazione?
Quali sono gli obiettivi raggiunti e, soprattutto, quelli ancora da raggiungere da quanti anni vengono finanziati?
Ad esempio, il progetto Borsa Lavoro (oggi Cliclavoro) , sin dalla sua nascita, è costato diversi milioni di euro – dei costi indotti non si sa nulla – dei benefici ancora meno ma soprattutto vorremmo sapere:
a diversi anni dalla sua entrata in servizio quante persone hanno trovato effettivamente lavoro?
La FP CGIL ritiene vergognose ed odiose le scelte del Governo di cui fa parte anche il Sen. M. Sacconi.
La FP CGIL, chiede, in buona sostanza, di sapere quale futuro ha questo Ministero, ma soprattutto gradirebbero saperlo i lavoratori.
Diamo appuntamento al prossimo lunedì per le nuove domande.
Roma, 17 ottobre 2011
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo