CRI – Comunicato precarietà

29 Settembre 2011

 
Comunicato precarietà

 
Contrariamente a quanto viene sbandierato sull’efficienza e la cultura organizzativa questa amministrazione non ha ancora dato gli obiettivi del 2011  indispensabili per ottenere il compenso incentivante, gli acconti di quest’anno sono stati sospesi e che  è in forse anche il saldo.
Se ci mettiamo quello che vuol combinare il governo con la manovra economica contro la quale la CGIL ha proclamato lo sciopero generale per il 6 settembre, c’è di che preoccuparsi e reagire contro i veri avversari.
A fronte di questa situazione qualcuno pensa di prendere scorciatoie e aggiustarsi le cose cercando di aggirare il contratto,ma è bene che ricordare che il fondo è di proprietà di tutti i lavoratori, quindi un uso improprio che dovesse venir fatto da qualsiasi comitato andrebbe a scapito di tutti gli altri lavoratori e ci vedrebbe in prima linea contro chiunque lo attui.
Altra questione, se possibile ancora più grave e odiosa sono le battute e gli atteggiamenti che sembra alcuni stiano assumendo contro i nostri colleghi precari.
Il contrasto a questa situazione vedrà  l’impegno di tutta l’organizzazione e il mio specifico.
Se queste discriminazioni e atteggiamenti sulle quali stiamo raccogliendo  denunce  e testimonianze  dovessero ripetersi mi attiverò personalmente contro i responsabili indicandoli sia al Direttore Generale che al Commissario per i provvedimenti del caso.
Questa mia durezza sull’argomento è dovuta essenzialmente da due fattori.
Sono stato precario per quindici anni in CRI, ma soprattutto perché il fatto che lavoratori garantiti se la prendano contro colleghi precari e quindi in stato di estrema difficoltà è rivoltante e farò del tutto perché chiunque lo faccia, ne risponda in prima persona.
La disperazione del mondo del precariato colpito da scelte governative che, queste si, gridano vendetta non può essere sopportata oltre, e chiunque non alzi la testa contro questa situazione è da ritenere complice.
La CGIL sarà presente ed attiva in questa delicata fase e ai colleghi precari e di ruolo, ribadisco il mio impegno personale.
 

                                                       IL Coordinatore Nazionale CGIL FP CRI
                                                                           Pietro Cocco

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