Roma, 25 marzo 2011
Ill.mi
Segretario Generale della Giustizia Amministrativa e
Segretario Delegato per il Consiglio di Stato
La scrivente organizzazione sindacale, vuole portare alla Vostra attenzione, la problematica relativa alla assenza della bacheca sindacale a Palazzo Spada, che da diverso tempo non è stata sostituita, la sua rimozione è stata giustificata dalla opera di abbellimento e di rinnovamento del palazzo, che naturalmente condividiamo, ma questa doveva essere una situazione momentanea, come emerso da una prima richiesta verbale di ripristino, intercorsa;
Sappiamo che la vita scorre piena di momenti ed eventi e noi che ci facciamo portavoce di questi, riteniamo di non poter più procrastinare tale situazione, perché l’assenza della bacheca non ci permette di portarli a conoscenza dei lavoratori di questa struttura.
Infatti, in occasione del referendum sull’accordo del 4/02/2011, che la CGIL ha indetto nei giorni 22 e 23 marzo scorso, i lavoratori erano stati chiamati a votare il referendum, molti non lo hanno saputo, proprio perché era mancante la bacheca sindacale, e si è verificato lo spiacevole caso di dipendenti scocciati di questa situazione, che mi hanno fatto presente di non avere fatto subito ripristinare la bacheca, che è l’unico sito di informativa sindacale e della libera esplicazione dell’attività sindacale, previsto per legge (diritto di affissione art. 25 Statuto dei Lavoratori).
A questo punto chiedo a codesta Amministrazione, di ripristinare la bacheca sindacale e di posizionarla sopra al rilevamento delle timbrature di entrata e uscita dei dipendenti, in quanto risulta essere posto più adatto alla immediata visione dell’informativa predetta, per i dipendenti, in quanto ci passano almeno due volte al giorno, per la timbratura.
Chiede inoltre di valutare l’inserimento di una eventuale sezione sindacale informatica sulla intranet dell’Amministrazione, che riguarderebbe naturalmente tutte le OO.SS., dalla quale i dipendenti possono essere informati in tempo reale degli eventi sindacali pur rimanendo nel proprio posto di lavoro, che soddisfarebbe ulteriormente l’applicazione del diritto di affissione: vedi n. 1983/95 R.G.L. Pretura Circondariale di Milano “Il diritto di affissione è appunto un diritto e l’art. 25 cit. è la norma che riconosce tale diritto; la sua interpretazione va condotta seconda i criteri ermeneutici di cui all’articolo 12 preleggi … il compito dell’interprete di una norma non si esaurisce nel momento ricognitivo della volontà del Legislatore ma deve tendere ad avvertire se la normativa, per la ratio o per le finalità che è destinata a perseguire, non abbia obiettivamente maturato un significato più ampio rispetto a quello che aveva all’epoca della sua emanazione e se quindi nei limiti del senso proprio delle parole, sia suscettibile di soddisfare le nuove esigenze della evoluzione della tecnica (-Cass. N. 2694 del 1975).
Aggiunge inoltre la richiesta di una stanza abbastanza ampia, visto lo spostamento di diversi Uffici nella nuova sede di P.za Monte di Pietà, da utilizzare per tutte quelle situazioni sindacali che necessitano nel percorso della vita lavorativa, in modo da diminuire l’impatto su Palazzo Spada e non sovraccaricare l’Amministrazione ogni volta che c’è una richiesta di evento sindacale di una ricerca spasmodica di stanze da poter utilizzare.
Certa ancora una volta della disponibilità e visione aperta per tutte le questioni che riguardano il personale, come avete sempre dimostrato.
Ringrazio e saluto cordialmente.