Tra dotte citazioni e falsi proclami, le procedure di interpello
A proposito di incarichi…
Non amiamo le citazioni (il nostro direttore generale ne fa largo uso nei suoi comunicati) ma questa volta faremo un’eccezione, perché una in particolare ci ha colpito ed è quella richiamata nel suo intervento durante il convegno celebrativo del decennale dell’Agenzia:
” Planck disse una volta che una nuova verità scientifica si afferma non perché riesca a convincere i suoi oppositori ma perché a un certo punto gli oppositori muoiono e cresce una nuova generazione che ha familiarità con essa”. E, proseguendo “il processo di cambiamento culturale culminato nella nascita delle Agenzie Fiscali è stato assolutamente incruento”.
Non altrettanto si può sostenere dell’ultima riorganizzazione dell’Agenzia, che con l’attivazione delle Direzioni Provinciali ha completato l’opera di distruzione di un legislatore miope e sordo, ha calpestato diritti e contratti ed ha prodotto il più grande arretramento delle relazioni sindacali negli ultimi vent’anni in una delle realtà più avanzate della pubblica amministrazione. Orari di lavoro, part-time, invalidi, chiusura di uffici, centralinisti non vedenti, mobilità. Un’allegra brigata ignora le richieste di incontro, respinge il confronto e tira dritto come uno schiacciasassi.
Oppositori, detrattori, semplici voci fuori dal coro, LAVORATORI NON ALLINEATI come bravi soldatini alla dirigenza:
TUTTI MESSI AL BANDO E cacciati FUORI DAI RANGHI!
A partire dall’assunzione, con procedure di selezione alquanto opache (esami, colloqui informali, colloqui tecnici, prove di gruppo), gli eventuali (… !?!) sviluppi di carriera, dall’assegnazione di incarichi di responsabilità fino alla nomina dei dirigenti, non sono legati solo a capacità e merito ma anche e soprattutto a sottomissione, fedeltà e adesione incondizionata ad ogni progetto, persino al più inopportuno, del dirigente.
C’è chi dice no, la cgil dice no!!! E per continuare con le citazioni, noi continueremo a stare dalla parte dei lavoratori, di quella maggioranza silenziosa, umiliata e offesa (vessatori, estorsori?) perché, ne siamo certi come esempi recenti hanno dimostrato, nella vita politica e nella società tira una nuova aria e prima o poi “la nemesi si abbatte sull’insolenza del potere” (L. Mondo – “La Stampa”).
Bologna, 7 giugno 2011
FP CGIL – Emilia Romagna
Coord. Reg.le Agenzia delle Entrate