Si è svolta ieri l’ennesima riunione relativa al fua 2010: l’Amministrazione di fatto ha ripresentato una ipotesi di accordo simile a quella firmata con la solita minoranza delle OO.SS lo scorso dicembre, che era stata rimandata indietro con i rilievi dalla Funzione Pubblica; i rilievi non sono stati superati e a detta dell’Amministrazione non ci sono assicurazioni che la bozza firmata ieri passi tuttavia l’Amministrazione e le OO.SS firmatarie hanno ritenuto di firmarla ugualmente accollandosi la eventuale responsabilità di ulteriori ritardi nel pagamento del Fua 2010.
Per quanto ci riguarda abbiamo ribadito le motivazioni per cui non abbiamo firmato a dicembre, ovvero il mancato rispetto del CCNL 2006/09 relativamente alla valutazione dell’apporto individuale e della produttività collettiva, viste le conseguenze negative che ci sono state lo scorso anno a causa di valutazioni unilaterali da parte della dirigenza e non effettuate in base a criteri oggettivi, l’inserimento di alcune indennità destinate non a tutte le figure professionali, l’aumento della quota dello straordinario che deve essere corrisposta in base a un diverso capitolo di spesa e non con i soldi dei lavoratori.
Abbiamo inoltre segnalato in relazione alle ulteriori progressioni da svolgersi nel corrente anno al dap ed alla dgm (circa un centinaio per dipartimento), che sono state oggetto dei rilievi da parte della funzione pubblica perché in contrasto con il dl 78/10, che non si intende (qualora la Funzione Pubblica dovesse cambiare idea e renderle ammissibili) perché non siano state programmate anche per gli Archivi Notarili.
Abbiamo inoltre chiesto conto all’Amministrazione dell’impegno (Intesa tra il Ministero della Giustizia e le Organizzazioni Sindacali per la valorizzazione del lavoro nell’Amministrazione della giustizia e per il rifinanziamento del fondo unico di Amministrazione, sottoscritta il 15 dicembre 2009) preso contestualmente alla firma del C.I. insieme alle organizzazioni sindacali firmatarie a ‘sviluppare un’azione politica diretta a rendere possibile (…) la progressione fra le aree che assicuri la ricomposizione dei profili professionali che il CI del 2000 ha collocato su più aree nell’area superiore” e a ‘sviluppare un’azione politica diretta a rendere possibile entro l’anno 2010 l’emanazione dei necessari provvedimenti normativi per destinare allo stesso una congrua parte del Fondo Unico di Giustizia o, comunque, a rifinanziarlo anche secondo le previsioni del dpef (2010/13)’.
Tale impegno risulta ad oggi disatteso.
Non ci si può fidare di chi non mantiene la parola data.
Roma, 4 agosto 2011
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco