Si è svolta oggi l’ultima riunione con le parti datoriali prima della pausa estiva .
Argomenti principali: esiti della procedura per la copertura di posti nella periferia tramite mobilità interna; verifica del processo di aspettativa volontaria ai sensi dell’art.30 del CCNL vigente.
Sulla copertura dei posti nei comitati territoriali sono pervenute 11 richieste di queste 3 erano prive dei requisiti o non pertinenti al bando, 1 sarà rinunciata e le altre 7 avranno il loro esito nel mese di settembre.
Dal nostro punto di vista l’esperienza che si è realizzata è stata positiva e abbiamo sostenuto, con i necessari accorgimenti, la tesi di una sua ripetibilità anche per il futuro.
Sulla verifica del processo di aspettativa volontaria ai sensi dell’art.30 del CCNL vigente deve essere preventivamente chiarito che si è trattato di una discussione non formalizzata e diciamo più un primo giro di informazioni e impressioni.
Anzitutto l’informazione: su 675 lavoratori interessati, 420 hanno optato per l’aspettativa volontaria pari al 62%, i 40 lavoratori della Lega Nazionale Dilettanti hanno aderito alle previsioni dell’articolo 30 del CCNL vigente.
Le parti datoriali considerano questo dato come non definitivo e hanno manifestato l’intenzione di procedere, insieme alle OO.SS., per il completamento del processo.
Abbiamo esposto le nostre perplessità con particolare riferimento all’esistenza di una norma che almeno apparentemente toglierebbe l’argomento dal novero di quelli affrontabili da un contratto, le controparti hanno comunque dichiarato di non considerare la norma Barelli ostativa al loro progetto e che intenderebbero dopo le verifiche che hanno svolto procedere, se non fosse possibile altrimenti, anche da sole.
Ultime due cose: Benefici assistenziali e comportamento dei datori di lavoro in caso di interruzione del lavoro dovuto allo svolgimento di gare.
Si era convenuto di attivare un contributo volontario di solidarietà fra lavoratori con la partecipazione economica dell’azienda in caso di decesso di un lavoratore o di una lavoratrice, una certa percentuale di lavoratori fra il 15 e il 20%, ha deciso formalmente di non aderire a tale meccanismo, congiuntamente si è quindi deciso di prendere atto di tale situazione e di procedere con una interpretazione autentica dell’accordo per evitare fraintendimenti che tutto il meccanismo di solidarietà ha effetto per gli aderenti.
Sulla questione buoni pasto in caso di interruzione del servizio legato allo svolgimento di gare, tematica questa che interessa in primo luogo chi svolge il proprio lavoro all’interno dello stadio olimpico, le parti datoriali hanno dichiarato che presenteranno una proposta che rimodulando l’orario di lavoro e in particolare l’utilizzo della flessibilità nei giorni interessati dalle gare consenta l’erogazione dei buoni pasto anche se non si è completato l’orario stabilito contrattualmente.
Roma, 2 agosto 2011
FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone