AAMS
AVVIATA LA RIORGANIZZAZIONE DELL’AZIENDA. A QUANDO L’AGENZIA?
ALCUNE OSSERVAZIONI.
Il primo marzo con il trasferimento presso l’aams di circa 1400 lavoratori provenienti dalle soppresse DTEF, sono state attivate nuove sedi provinciali, un passo avanti che fa dell’azienda dei Monopoli uno degli enti pubblici più diffusi sul territorio nazionale.
Un’ azienda che con un volume di affari nel 2010 di circa 50 miliardi di euro risulta essere tra le più produttive nel panorama economico italiano e che grazie al potenziamento degli organici potrà intensificare le attività ispettive e di contrasto alle irregolarità, sommando alla elevata professionalità dell’attuale personale, la volontà dei nuovi arrivati di cimentarsi in nuove attività ed arricchire il proprio bagaglio professionale. Altro che fannulloni o assenteisti! E’ l’ennesima dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno , del valore e serietà dei lavoratori pubblici, che pur in presenza di scelte economiche scellerate e penalizzanti, come il blocco dei contratti, delle progressione economiche e la decurtazione del salario accessorio, continuano a svolgere il proprio lavoro con dedizione. Abbiamo più volte affermato che i problemi della pubblica amministrazione sono altri, derivano dai continui tagli finanziari , dalle privatizzazioni ed esternalizzazioni, dalla contiguità dei vertici amministrativi con il sistema politico, dalle clientele e lobby affaristiche.
Si denigrano i lavoratori per coprire tutto questo.
La riorganizzazione dei Monopoli ha bisogno di un intervento politico più deciso, di un impegno concreto per la sua trasformazione in Agenzia. I lavoratori hanno bisogno di certezze riguardo alla loro valorizzazione professionale ed economica,senza la demagogia e le false promesse di chi in questi mesi ha seminato divisioni e contrapposizioni.
Ulteriori elementi di disagio per i lavoratori dei Monopoli sono dovuti anche alla poca chiarezza con cui l’Amministrazione ha affrontato nelle nuove sedi temi come l’orario di lavoro, la formazione , l’affiancamento e alla mancata informazione sulle attività da svolgere, nonostante le continue richieste di incontro avanzate dalle OO.SS.
La riunione del 2 marzo ha confermato la fondatezza delle nostre preoccupazioni: l’attivazione degli uffici ha visto il prevalere di una visione burocratica da parte di alcuni direttori del MEF, che fino all’ultimo hanno cercato di convincere il personale a revocare la scelta effettuata, ostacolando l’attivazione delle nuove sedi e la consegna di mobili e strumenti di lavoro, creando ulteriore disagio ai lavoratori. Anche nelle vecchie sedi dei monopoli si è riscontrato un notevole malessere dovuto ad una necessaria ridistribuzione degli spazi ed assegnazione delle attività, non contemperando le professionalità esistenti con la necessità di formarne delle nuove, informando solo a cose fatte le RSU e le OO.SS
La riunione si è conclusa con l’istituzione di un tavolo permanente che dovrà affrontare tutte le problematiche illustrate: l’orario di lavoro, il part-time, la banca delle ore, la formazione e la mobilità.
Roma, 8 marzo 2011
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini