AGENZIE FISCALI – AAMS
Zizzania
Propaganda
Informazione
Stiamo assistendo in questi giorni ad un ennesimo attacco all’unità dei lavoratori portato avanti da alcuni sindacati. Sono in gioco le progressioni economiche, il salario di produttività di migliaia di lavoratori delle Agenzie Fiscali. Sarebbe necessaria una mobilitazione unitaria di tutti i sindacati, una dimostrazione di forza. Invece riscontriamo che CISL UIL e SALFI hanno intrapreso la strada della contrapposizione e dello scontro tra sindacati: la propaganda ha sostituito l’informazione, facendo venire meno il dialogo.
Tutti i lavoratori sanno che senza il coinvolgimento della CGIL le mobilitazioni presso le Agenzie Fiscali sono inefficaci, destinate a fallire e proclamate più per rassicurare la controparte che per minacciare!
Comprendiamo l’amarezza e la delusione di chi in questi anni ha concesso credito e fiducia a questo Governo ed è costretto immancabilmente al classico “arrampicarsi sugli specchi” per convincere i lavoratori della bontà degli accordi siglati.
Ricapitoliamo:
– Il 22 gennaio 2009 CISL e UIL hanno firmato con il Governo e Confindustria l’accordo per il nuovo modello contrattuale che prevede l’IPCA, depurato dagli aumenti dei prodotti energetici, come indicatore per il calcolo degli aumenti salariali. La CGIL non ha firmato quell’accordo considerandolo insufficiente per difendere il potere d’acquisto delle retribuzioni. Per i dipendenti pubblici l’accordo è stato addirittura peggiorato con l’intesa del 30 aprile: dall’importo globale utilizzato come base di calcolo è stato eliminato il salario accessorio, determinando una riduzione di circa il 30% del valore IPCA.
Ottenuto questo importante successo, il Governo ha ringraziato CISL e UIL con il blocco dei contratti fino al 2014.
– L’intesa del 4 febbraio 2011 firmata da CISL, UIL e UNSA/SALFI, confermando il blocco degli aumenti salariali fino al 2014, attesta che ” …… le retribuzioni complessive non devono diminuire per effetto dell’applicazione dell’art 19 del d.lgs. 150 /09.”
In passato i sindacati si battevano per ottenere aumenti salariali, oggi CISL e UIL considerano una conquista il congelamento delle retribuzioni. Senza contare che la crisi politica che sta colpendo i paesi esportatori di petrolio determinerà un aumento dell’inflazione con conseguente perdita di circa l’ 8% del potere d’acquisto delle retribuzioni.
Al punto 3 della stessa intesa vengono confermati i criteri selettivi previsti dall’art 19 del d.lgs. 150/09 ovvero le tre fasce di merito introdotte dalla legge Brunetta (25%-50%-25%): anche se verranno applicati esclusivamente alle risorse aggiuntive (c.d dividendo dell’efficienza), il principio punitivo rimane in vigore. Sarà interessante scoprire con quale logica circa 15 mila lavoratori delle Agenzie fiscali verranno esclusi dall’ assegnazione di questo “premio”.
Particolare attenzione merita il punto 5, che prevede la stipulazione di un accordo quadro che regoli il sistema delle relazioni sindacali “alla luce degli assetti contrattuali del 22 gennaio, firmata il 30 aprile per i comparti del pubblico impiego, e dal decreto legislativo 150/2009”. Per chiarezza : i CCNL dovranno essere adeguati alle norme previste dalla legge Brunetta, adeguamento impossibile da realizzare considerato il blocco dei contratti fino al 2014. Con Il CCNQ si modificheranno le relazioni sindacali accogliendo quanto previsto dalla legge Brunetta sottraendo parti importanti alla contrattazione: materie che da contrattazione diventano sola informazione, possibilità d’erogare il salario accessorio da parte del Dirigente anche in assenza di accordi. Ricordiamo agli amici della CISL che le relazioni sindacali sono regolate dai CCNL attualmente in vigore, impossibile da disdettare pena la destrutturazione del rapporto di lavoro. L’ art 9 (partecipazione sindacale) del decreto legislativo n. 165 afferma “….che i CCNL nazionali disciplinano le modalità e gli istituti della partecipazione”.
Affermare che “è proprio grazie all’accordo del 4 febbraio u.s. che torneremo ai tavoli di contrattazione” , onestamente sembra una boutade .
Per quanto riguarda FPS 2009, gli accordi non sono stati certificati dalla Ragioneria Generale dello Stato, per una interpretazione restrittiva del c. 3 dell’art 15 del CCNL 2006/2009. In discussione sono gli importi delle indennità di Amministrazione e delle progressioni economiche del personale andato in pensione e rappresentano una parte fondamentale dei fondi di Agenzia.
Per il concorso dalla seconda alla terza area presso l’Agenzia delle Entrate, ribadiamo la nostra posizione già illustrata precedentemente ed avanzata da tempo all’Amministrazione:
– stabilizzazione degli ex b3 inquadrati in F1;
– scorrimento degli idonei ;
In mancanza di risposte, considerato che sono passati tre anni dalla firma dell’accordo, riteniamo che si debba arrivare nel più breve tempo possibile allo svolgimento del nuovo concorso.
Roma, 28 marzo 2011
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali AAMS
Luciano Boldorini