VVF – Stabilizzazione discontinui VVF

Oggetto: Ripristino delle dotazioni organiche del CNVVF.

Egregi,
l’attuale ordinamento del CNVVF ha reso necessaria una redistribuzione delle dotazioni organiche previste dal D.lgs. 217/05 che ha determinato in data 26 novembre 2008, chiuso il confronto tra OO.SS. ed Amministrazione, la rettifica numerica dei ruoli e delle qualifiche in relazione ai nuovi profili istituiti.

A seguito della succitata rimodulazione, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dovrebbe avvalersi di una dotazione organica “teorica” di 34710 unità, delle quali 29888 nell’area operativa e tecnica, 820 nell’area direttiva e della dirigenza, 4002 nell’area amministrativa ed informatica.

Purtroppo la struttura organica prefigurata, tuttora in attesa di essere ufficializzata con specifico provvedimento legislativo a ben oltre un anno di distanza, ha subito un radicale mutamento che sta ponendo fortemente a rischio l’organizzazione sia del soccorso tecnico urgente che di tutte le attività tecnico-amministrative del Corpo.

I numeri che si evincono dal ruolo del personale VVF ed i dati in nostro possesso rappresentano e confermano la gravità della situazione che precipita mese dopo mese:
la dotazione organica reale è composta da 27253 unità nell’area operativa (-3083) dedicata all’attività ordinaria di soccorso tecnico urgente, da 758 unità nell’area direttiva e della dirigenza (-62) ed infine da 3476 unità nell’area amministrativa ed informatica (-526).
Dunque, ad aprile 2010, la carenza complessiva di personale risulta essere di 3761 unità.

Appare del tutto evidente, in questo contesto, che da un lato l’ordinaria attività tecnico-amministrativa del Corpo è oltremodo ridotta, mentre dall’altro cresce in modo esponenziale il rischio per l’incolumità della popolazione e della stesse squadre di soccorso, le quali operano frequentemente al di sotto dei limiti standard di sicurezza.

Infatti, come é noto, il servizio dei Vigili Discontinui ed il ricorso alle ore di straordinario del personale sono gli unici strumenti utilizzati da codesta Amministrazione per superare la persistente carenza di organico, ragione per cui si è venuta attualmente a creare una situazione inaccettabile di precarietà per il personale, inadeguatamente tutelato e fortemente esposto al rischio ed al disagio.

Nel contempo, gli apprezzabili provvedimenti legislativi relativi alle prossime assunzioni nel CNVVF, esclusivamente finalizzati al completo ripristino del turn over, non sono commisurati alle reali esigenze del CNVVF.

La FPCGIL VVF chiede, pertanto, un improrogabile intervento a carattere straordinario che potrebbe concretizzarsi, peraltro senza costi aggiuntivi per il bilancio dello Stato, stabilizzando l’impegno di spesa per i richiami del personale discontinuo – approssimativamente 100 milioni di Euro annui – con l’obiettivo di assumere a tempo indeterminato 3000 Vigili del Fuoco, il cui costo unitario all’atto dell’assunzione rammentiamo essere circa di 33000 Euro pro-capite.
A tale scopo l’utilizzo della graduatoria emanata con DM 1996 del 28 aprile 2008, consentirebbe il ripristino delle dotazioni organiche attualmente vigenti e contestualmente un impiego del personale discontinuo limitato alle situazioni emergenziali e meno oneroso.
 
In attesa di cortese, quanto urgente riscontro, si porgono distinti saluti.