COMUNICATO STAMPA
Senatrice Maraventano si documenti:
I VVF non si occupano di “ordine pubblico e sicurezza interna”
ma di soccorso e protezione civile!
Dichiarazioni di Antonio Crispi segretario nazionale FP–CGIL e
Michele D’Ambrogio, coordinatore nazionale FP–CGIL VVF
Abbiamo appreso dalle agenzie di stampa della sconcertante dichiarazione fatta dalla Senatrice Maraventano in Commissione Lavoro del Senato, la quale, non avendo evidentemente seguito le vicende abruzzesi, messinesi e di Viareggio, crede che i Vigili del Fuoco sono un altro Corpo di Polizia, o addirittura una Forza Armata, che si occupano di ordine pubblico e sicurezza interna ed esterna del Paese, che subiscono limitazioni delle loro libertà personali e collettive e, quindi, per questo hanno diritto ad un trattamento privilegiato.
Ebbene, alla Senatrice ed a coloro che condividono una simile follia diciamo: i Vigili del Fuoco hanno diritto a vedersi riconosciuta una specificità non per le ragioni di cui sopra, ma perché fanno, a prescindere, un lavoro disagiato ed usurante; subiscono numerosi infortuni ed incidenti, spesso anche mortali; si occupano di soccorso e protezione civile, con grande spirito di sacrificio e solidale; autolimitano le proprie libertà – che sono comunque un bene non negoziabile – perché garantiscono sempre e comunque il servizio, malgrado le pesantissime carenze di organico e di risorse.
La FP–CGIL VVF apprezza lo sforzo fatto dalla Commissione Lavoro del Senato affinchè ai Pompieri venga, finalmente, riconosciuta una specificità lavorativa, peraltro già evidente – e da sempre – nei fatti; prende, però, le distanze – e lo contrasterà con forza – da qualsiasi tentativo di trasformare i Vigili del Fuoco nell’ennesimo Corpo di Polizia, di modificarne la “mission istituzionale”, di svilire quella valenza sociale e solidale del servizio che si esalta al meglio attraverso le attività di soccorso quotidiane, straordinarie e di protezione civile, della quale, checchè ne pensi la Senatrice Maraventano, il Corpo è, per legge, componente fondamentale.