Roma 28.02.2011 – L’attuale situazione politica, e le ultime scelte effettuate dalla compagine Governativa, e non solo, hanno determinato sia per quanto attiene la nostra Federazione FP.CGIL sia per il comparto Vigili del Fuoco la decisione di andare ad una mobilitazione generale.
La mobilitazione decisa nel direttivo di Funzione Pubblica del 14 febbraio 2011, che vuole rimettere ancora una volta al centro dell’attenzione l’importanza del lavoro pubblico per il nostro Paese, le misere condizioni alle quali sono costretti a lavorare gli operatori pubblici, tra tagli lineari alle spese e agli organici, blocco dei contratti, blocco del turn-over, penalizzazioni stabilite per norma, nessuna valorizzazione delle professionalità.
Il decreto Tremonti 133/08 prima, la legge 150/09 poi, ed infine l’accordo separato sul modello contrattuale dell’aprile 2009 hanno costituito il percorso obbligato che ha condotto, per via pattizia, a un ruolo residuale dell’azione collettiva. E’ questo uno dei punti di profonda differenza strategica con Cisl e Uil, sindacati ormai orientati ad un modello di tutela individuale alternativo alla rappresentanza collettiva.
La giornata di sciopero e di manifestazioni, si inserisce in un articolato percorso di mobilitazione che vedrà coinvolte oltre alla nostra federazione la FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza) altre categorie e la confederazione, una fase importante quindi, per ribellarsi a queste politiche e coinvolgere l’opinione pubblica, per chiedere di unirsi a noi contro queste dissennate politiche che stanno distruggendo la qualità dei servizi pubblici, svilendo il ruolo della scuola pubblica – vedi anche ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio – tagliando soprattutto le risorse delle pubbliche amministrazioni, compresi i Vigili del Fuoco.