VVF – Sciolte le riserve, la FP-CGIL VVF sottoscrive il CCNL 2006-2009 del personale e dei dirigenti/direttivi

18 Luglio 2011


Logo dei Vigili del Fuoco

Sciolte le riserve, la FPCGIL VVF sottoscrive il CCNL 2006-2009 del personale e dei dirigenti/direttivi

18.03.2008 – Ieri, 17 marzo 2008, presso la Federazione Nazionale di via Serra a ROMA, si è tenuto il Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF.

All’O.d.G. la valutazione dei contenuti dell’ipotesi di accordo negoziale relativo al CCNL 2006-2009 – quadriennio normativo, 1° biennio economico – e l’eventuale scioglimento della riserva con cui, giovedì u.s. per il personale non dirigente e non direttivo venerdì u.s. per il personale dirigente e direttivo, contrariamente a tutte le altre OO.SS., la FPCGIL, prima di procedere con l’eventuale firma del contratto,aveva rienuto di confrontarsi con il gruppo dirigente nazionale.

Ebbene, dopo una discussione ampia e partecipata, peraltro ben rappresentata dal “documento politico” di seguito allegato la riserva suaccennata è stata sciolta, pertanto si è proceduto alla sottoscrizione allegando, per entrambi i contratti (Personale e Dirigenti/Direttivi) specifiche note a verbale, anche queste di seguito pubblicate.


 

CCNL 2006-2009
QUADRIENNIO NORMATIVO – 1° BIENNIO ECONOMICO
DOCUMENTO POLITICO

 

La FPCGIL Vigili del Fuoco, com’è noto, non aveva ritenuto ci fossero le condizioni minime per firmare l’accordo relativo al rinnovo – 1° biennio economico – del CCNL 2006-2009.

Le ragioni della nostra contrarietà erano ampiamente conosciute – le abbiamo formulate ufficialmente il 5 novembre u.s. – e sono state puntualmente riproposte ai responsabili politici della trattativa in sede di riapertura del negoziato, suscitando però, non disponibilità ed aperture, ma reazioni pregiudizialmente irrispettose nei confronti della delegazione CGIL da parte dell’On.le Scanu – peraltro ben spalleggiato dall’On.le Rosato – violente ed arroganti nel metodo, pretestuose e poco veritiere nei contenuti.

Fortunatamente ha prevalso il senso di responsabilità, per cui – malgrado si sia anche rischiata l’interruzione del negoziato – grazie ad un atteggiamento delle Parti (sia sindacale, che pubblica) incentrato sulla disponibilità e la collaborazione, la discussione tecnica ha portato taluni segnali di novità, i quali, anche se timidi ed insufficienti, vanno comunque apprezzati.

Pensiamo alla distribuzione delle risorse destinate al “Patto per il Soccorso ed alle finalità prioritarie all’uopo individuate; pensiamo all’impegno assunto dalle Parti affinché le risorse che verranno destinate al biennio economico 2008-2009 siano prevalentemente finalizzate al recupero del “gap” creatosi sui tabellari ed a consolidare una valorizzazione professionale maggiormente equilibrata; pensiamo agli sforzi fatti sul fronte delle prerogative sindacali.
Oltre tutto ciò, per quanto riguarda il personale dirigente e direttivo, pensiamo anche ad ulteriori importanti impegni assunti dalle parti anche su specifiche tematiche di settore, a partire dall’orario di lavoro inteso come tempo individuale di lavoro, ma non solo, si pensi ad esempio, sul piano normativo, al valore sulla tenuta di diritti e tutele dell’articolato unico dirigenti e direttivi.

Tuttavia ciò non basta, non può bastare: la valutazione consuntiva del 1° contratto nel diritto pubblico è incentrata sulla profonda insoddisfazione e contrarietà nei confronti del Governo, ancorché dimissionario, anche perché si somma al nulla registrato sul fronte degli organici, delle stabilizzazioni dei precari, dell’incremento delle risorse in bilancio, dei miglioramenti sul fronte previdenziale!

In particolare si tratta, appunto, di un CCNL al di sotto di ogni attesa sul fronte retributivo e troppo frettolosamente liquidato anche nella delicatissima parte normativa, la quale, al di là delle norme di salvaguardia e rimando, si porta appresso pure il pesante fardello del D.L.ivo 217/05.

In tal senso, poiché non possiamo che mantenere un giudizio sostanzialmente negativo sul presente accordo, non avremmo alcuna difficoltà nel confermare la nostra indisponibilità a sottoscrivere il contratto, tuttavia, con il senso di responsabilità che da sempre ci distingue, intendiamo apporre la nostra firma all’accordo negoziale in parola, sia per valorizzare gli impegni assunti dal tavolo nella sua interezza – e che abbiamo contribuito fortemente ad ottenere – sia per poter continuare ad affermare le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori in tutte le sedi negoziali.

 

APPROVATO ALL’UNANIMITA’

 

 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto