VVF – Riunione del Coordinamento Nazionale FP-CGIL VVF precari/discontinui

18 Luglio 2011


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Riunione del Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF precari/discontinui

09.06.2007 – In data 6 Giugno 2007, presso la Federazione Nazionale FPCGIL a Roma, si è tenuta la riunione del Coordinamento Nazionale VVF “Discontinui”.
A tale riunione si è registrata una massiccia presenza di coordinamenti “Vigili Discontinui” territoriali provenienti da tutta Italia.
L’incontro ha avuto per oggetto la discussione sui tempi e sulle modalità di stabilizzazione dei precari VVF, così come previsto nella Finanziaria 2007.

 

Ha aperto i lavori il Compagno Gian Guido Santucci, della FPCGIL Nazionale, che ha illustrato i seguenti punti:

 
  • L’inadeguatezza dei fondi previsti dalla Finanziaria in questione per far fronte al grave problema del Precariato nella P.A. in genere, in particolar modo, alla inadeguatezza del recupero del 20% (+ 20%) del turn over, previsto per la stabilizzazione del personale precario dei Vigili del Fuoco.
  • La necessità di esigere uno specifico tavolo di discussione – peraltro previsto nel memorandum sul lavoro pubblico sottoscritto da Governo e Confederazioni CGIL CISL UIL – nel quale, ribadita la missione istituzionale del Corpo (soccorso e protezione civile), rimodulare le piante organiche, ferme al 1997, in funzione delle reali necessità dei cittadini e del Paese.
  • La necessità di prevedere, con il prossimo DPEF prima e con la finanziaria poi, adeguate risorse mirate – vista la condizione di carenza ordinaria dei Vigili del Fuoco – quanto meno al recupero del 100% del turn over, da destinare al personale precario VVF.
 

Sono seguiti numerosi interventi dei vari coordinatori provinciali e regionali, nei quali sono emersi i seguenti orientamenti generali:

 
  • Necessità di avviare in tempi rapidi la stabilizzazione del personale precario previsto in Finanziaria.
  • Modifica del DPR 76/2004, con il ripristino di liste separate per il personale Volontario che presta ordinariamente servizio presso i Distaccamenti e per il personale Discontinuo che, invece, viene chiamato in servizio per far fronte alle carenze di organico dei Comandi Provinciali.
  • Chiusura delle graduatorie dei concorsi tuttora aperti.
  • Adeguata valorizzazione del servizio di leva nei VVF, nonché dei giorni di servizio espletati, nei criteri che determineranno la nuova graduatoria da cui si attingerà per procedere con la stabilizzazione del personale discontinuo/precario.
 

Il Coordinatore Nazionale Adriano Forgione nella conclusione dei lavori, dopo aver sottolineato l’importanza di aver inserito nella Finanziaria 2007 – soprattutto grazie al pressing della CGIL nei confronti dei parlamentari della Maggioranza – il concetto di VVF precario, poiché ciò sta consentendo un importante aggancio con l’obiettivo generale di stabilizzazione del lavoro precario, ha rammentato anche la positiva novità del recupero del turn over da destinare ai discontinui/precari VVF, infine ha puntualizzato gli obiettivi generali sul raggiungimento dei quali, la FPCGIL VVF assicura il massimo impegno:

 
  • Revisione dell’attuale pianta organica dei VVF da rimodulare a fronte di un modello organizzativo tarato sul ruolo sociale del Corpo e, pertanto, sui bisogni dei cittadini e del Paese; in tal senso, sia gli standard europei ( 1 VF ogni 1500 abitanti, corrispondono a 45.000 unità), sia lo studio dell’Amministrazione, “Italia in 20 minuti”, che ne prevede 52.000, sono il punto di partenza dal quale cominciare a potenziare l’attuale organico che si attesta su 29.000 unità operative, dalle quali, a fine 2007, mancheranno circa 3.500 ulteriori unità, dovute al mancato recupero del turn over del 2006 ed ai pensionamenti previsti per il 2007.
  • La necessità di riformulare, vista appunto l’attuale carenza ordinaria di 3.500 unità, la percentuale di recupero del turn over, che non può essere inferiore al 100%, da destinare, a partire dal primo gennaio 2008 e per gli anni a venire, ai colleghi Vigili del Fuoco precari.
  • La verifica dell’ammontare del fondo per la stabilizzazione del precariato previsto dalla Finanziaria 2007, poiché l’esiguità del fondo stesso sembra possa permettere, per l’anno in corso, malgrado la situazione degli organici sia drammatica, l’assunzione di pochissime unità.
  • La definizione di eventuali criteri aggiuntivi, rispetto a quelli già esistenti – sui quali verrà dato giusto rilievo alle proposte inoltrate dai vari coordinamenti – per la costruzione della nuova graduatoria del personale precario dalla quale attingere per procedere con la stabilizzazione; in tal senso, considerata l’enorme disparità nei richiami che si è consolidata sul territorio, sarà utile ipotizzare, come elemento di equità e di razionalità complessive, l’approccio a graduatorie regionali così da consentire l’assunzione, oltre che per il punteggio assoluto maturato, per la rilevanza dello stesso su scala, non nazionale, ma regionale.
  • La rivisitazione del DPR 76/2004, sia per dar voce alle nuove esigenze maturate, sia per rivedere e migliorare il rapporto che deve intercorrere tra la componente volontaria del Corpo, preziosa ed insostituibile, ma pur sempre di supporto, e quella professionale.
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