COMUNICATO
di Carmelo Pesola
Coordinatore Regionale
Lavoratrici, Lavoratori,
con l’ultima finanziaria messa in atto dal governo Tremonti-Berlusconi, siamo giunti all’epilogo -si spera…sic!- del sistematico attacco perpetuato nei confronti della Cosa Pubblica in questi ultimi anni.
Quest’ultima finanziaria, continua a mortificare i diritti del Popolo Italiano, compresi i Vigili del Fuoco -compresi quelli dei colleghi amministrativi-, infatti la manovra correttiva ha previsto: il blocco del contratto 2010-12; il blocco dei passaggi a ruolo aperto; progressioni di carriera -2011/12/13- solo giuridiche; trattamento economico totale che non può superare in ogni caso quello del 2010; trattamento pensionistico -vecchiaia o anzianità- trascorsi dodici mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti; ecc. ecc.. Una manovra iniqua con un Esecutivo coscientemente e palesemente orientato a preservare le ricchezze dei ricchi e dei potenti a scapito dei cittadini che rispettano le regole democratiche e che ormai a forza di stenti “tirano avanti la carretta Italia…”.
Dopo tutto i Vigili del Fuoco sono coinvolti anche come cittadini da questa manovra, in quanto, per esempio, si rimpiazzeranno solo 6.000 in rapporto ai 30.000 medici che andranno in pensione, nei prossimi 4 anni, quindi mortificando il servizio pubblico sanitario utilizzato anche dai pompieri e dai loro famigliari.
Insomma, una maggioranza che contrariamente alle aspettative, non garantisce un sistema democratico che possa portare il Paese Italia verso una giustizia sociale, che vediamo sempre più venir meno -vedi assegno per invalidità civile innalzato all’85%-. Insomma, una finanziaria che taglia in maniera indiscriminata, senza pensare ad alcun rilancio del Paese, ancora una volta, tutelando le regole del profitto, del capitalismo, degli speculatori e degli evasori fiscali.
Quanto di più grave è l’atteggiamento delle altre OO.SS. – ricordo sbiadito del Sindacato dei Lavoratori – imbrigliati nelle decisioni dei loro “generali”, che continuano a genuflettersi davanti al “padrone” di turno continuando a fare accordi. Accordi che tutto fanno tranne che tutelare i diritti dei lavoratori.
Ebbene Compagni, malgrado questi signori e le loro strategie indirizzate alla mortificazione del prestigio, del valore, del sacrificio dei lavoratori italiani, la CGIL del Pubblico Impiego continuerà imperterrita a far valere le ragioni della base popolare, opponendosi, come sempre a tutto ciò, iniziando da subito il 12 giugno con una grande manifestazione nazionale a Roma, contro la manovra del governo e contro il tentativo di affamare il Paese o di trasformarlo in una Repubblica delle Banane.
Buon lavoro a tutti.
Bari, lì 08 giugno 2010