VVF – Modifiche al d.lgs. 139/2006 (riassetto normativa VF): i principali contenuti della riunione

18 Luglio 2011


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Modifiche al d.lgs. 139/2006 (riassetto normativa VF): i principali contenuti della riunione

24.01.2008 – Ieri si è svolto il previsto incontro per discutere nel merito della proposta di modifica da apportare al Decreto Legislativo 8 marzo 2006, n. 139, “Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell’articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229”.

Dopo l’illustrazione delle principali modifiche apportate al testo vigente dal Gruppo di Lavoro appositamente costituito dall’Amministrazione già nel 2007, tutte le OO.SS. presenti – sia dell’Area del Personale, che di quella della Dirigenza e Direttivi – hanno manifestato le proprie pesanti perplessità in relazione agli obiettivi che, attraverso la modifica in parola, si intendono perseguire.

A tal proposito, la delegazione della FPCGIL VVF – visto che taluni degli interventi proposti sul testo, più che “riassettare” le norme esistenti, sembra ne introducano di nuove – ha chiesto di conoscere, preventivamente, i margini di intervento, per tentare di recuperare con il 139, i tanti elementi negativi contenuti nel 217, sia sul fronte ordinamentale/negoziale, sia, a maggior ragione, su quello relativo all’autonomia tecnica amministrativa e gestionale del Corpo Nazionale ed al fattivo decentramento di funzioni e risorse verso il territorio.

Senza la dovuta chiarezza verso tali problematiche sarebbe superflua ogni considerazione sul testo, il quale, comunque, non sembra presentare progressi degni di nota su temi quali il soccorso tecnico urgente e la prevenzione incendi, mentre sembra addirittura regredire sul ruolo del Capo del Corpo e della Dirigenza tecnica a vantaggio della componente prefettizia.

Un cenno a parte merita la modifica delle competenze in materia di difesa civile, che ci trova assolutamente contrari, laddove si vorrebbe che il Corpo, oltre che occuparsi di soccorso alla popolazione, dovrebbe garantire, in situazioni di crisi, la continuità di governo e la salvaguardia degli interessi vitali dello Stato, la protezione della capacità economica, produttiva, logistica, infrastrutturale e sociale della nazione.. con una pericolosa commistione di competenze con altri Organi dello Stato la cui “mission”, guarda caso, non è la protezione civile – della quale i Pompieri sono componente fondamentale – ma la sicurezza e l’ordine pubblico.

Ulteriore motivo di contrarietà è stato la fretta con cui, su argomenti così delicati, il Sindacato dovrebbe esprimere un parere, pena la scadenza della delega: come mai la stessa solerzia non c’è stata anche con il 217? Perché sono così importanti e necessarie le modifiche proposte?

Le conclusioni del Capo Dipartimento hanno riaffermato l’importanza di taluni obiettivi del 139 – in particolare sul ruolo del Corpo nella Difesa e Protezione Civile e sul consolidamento della Prevenzione Incendi – e la necessità di perseguire un processo di profonda integrazione fra le varie componenti del Dipartimento, rimandando a momenti più favorevoli un disegno di riforma del Corpo Nazionale, comunque, ben “incatenato” nel Ministero dell’Interno.

Nulla da obiettare, anzi, a condizione, però, che nel Ministero dell’Interno i Vigili del Fuoco trovino la medesima dignità professionale di tutte le altre componenti e quegli elementi di crescita, valorizzazione e – perché no – di discontinuità con il passato, dei quali per il momento non si vede alcuna traccia.

Alleghiamo di seguito la scheda con il testo del 139 vigente e con le proposte di modifica dell’Amministrazione.

Adriano FORGIONE – Emilio OCCHIUZZI

 
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