VVF – Incontro a Palazzo Chigi con le rappresentanze del Governo

18 Luglio 2011


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Incontro a Palazzo Chigi con le rappresentanze del Governo

Roma – 23.03.2011 – Ieri, 22 marzo 2011, le OO.SS. del Corpo hanno partecipato ad un incontro, tenutosi a Palazzo Chigi, con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Gianni Letta e i Ministri Maroni, La Russa e Alfano – e rispettivi Sottosegretari; in rappresentanza dell’Amministrazione VVF erano inoltre presenti il Capo Dipartimento e il Direttore Centrale delle Risorse Umane.
Malgrado l’oggetto di tale incontro fosse relativo “alle problematiche del Comparto Sicurezza” e la convocazione ci sia giunta con un preavviso di solo un paio d’ore, abbiamo deciso, come FPCGIL VVF, di essere comunque presenti – pur sapendo in quale contesto ci saremmo andati a trovare e gli spazi minimi che, presumibilmente, ci sarebbero stati concessi – per ribadire ancora una volta che i Vigili del Fuoco, pur sentendosi solidali con gli operatori della sicurezza, non fanno, né vogliono far parte di quel comparto, perché hanno compiti profondamente diversi, diverso ruolo istituzionale, diverso impatto sociale e, infine, diversi problemi e criticità da affrontare e risolvere con la massima urgenza.
Abbiamo rivendicato, pertanto, la necessità di uno specifico incontro, sia con l’On.le Letta, che con i Ministri competenti e relativi Sottosegretari, per affrontare, a tutto tondo, i problemi specifici dei Vigili del Fuoco: dall’organizzazione del Corpo e del servizio, alle assunzioni; dagli investimenti (la cui mancanza – vedasi la Formazione – sta determinando addirittura un forte ritardo anche sulle assunzioni già autorizzate), alla mancanza di valorizzazione sia economica che professionale del personale; dalla necessità di una revisione strutturale di tutte quelle norme la cui inadeguatezza e rigidità continua a compromettere pesantemente l’efficacia e l’efficienza delle attività ordinarie e straordinarie del Corpo, alla altrettanto necessaria rivalutazione del ruolo della componente volontaria/discontinua del Corpo, cominciando e destinare ad essa la riserva del 45% delle assunzioni, oggi ancora appannaggio della ferma breve.
Gli impegni assunti dal Governo per il nostro settore non si sono mai concretizzati, si badi bene, non solo sulle grandi e necessarie riforme strutturali del Settore, ma nemmeno attraverso l’emanazione di due semplici norme che, oltre a produrre risparmi e non costi aggiuntivi, risolverebbero almeno l’annosa questione sui passaggi di qualifica a CS e CR e ridurrebbero i tempi di durata dei corsi di ingresso, così da poter effettuare nell’arco dei prossimi dodici mesi le due assunzioni previste e migliorare le condizioni del servizio e la sicurezza degli operatori.
In conclusione, anche nella riunione succitata abbiamo avuto la dimostrazione che nel comparto sicurezza non ci sono spazi negoziali per i Vigili del Fuoco, oggi più di prima, viste le difficoltà che vivono anche quei lavoratori; l’attività di soccorso e protezione civile propria del Corpo ne caratterizzano quella specificità e unicità lavorativa che il Governo deve riconoscere senza confonderci con altri comparti e con altre improprie funzioni.
Questo continueremo a rivendicare, sia per migliorare le condizioni di lavoro e professionali dei Pompieri, sia per offrire un servizio più adeguato ai bisogni dei cittadini e del Paese.

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