VVF – Catanzaro – Riapertura stato agitazione

18 Luglio 2011


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Catanzaro – Riapertura stato agitazione

Al Capo Dipartimento VV.F.
Prefetto Francesco Paolo TRONCA
ROMA

Al Capo Corpo Nazionale VV.F
Ing. Antonio GAMBARDELLA
ROMA

On . Francesco Nitto Palma
Sottosegretario di Stato all’ Interno
ROMA

Al Direttore Regionale VV.F.
Ing . Guido PARISI
CATANZARO – CALABRIA-

Al Sig Prefetto di CATANZARO
Dott.ssa Giiuseppina La Rosa

Al Comandante Provinciale VV.F.
CATANZARO

Alle Segreterie OO.SS. Nazionali

 
 

L’Organizzazione Sindacale C.G.I.L., denuncia il mancato rispetto da parte del Comandante Provinciale degli accordi sottoscritti nella riunione per il tentativo di raffreddamento del conflitto, a seguito della proclamazione di una prima giornata di sciopero, tenutosi il 18/11/2009 presso la Direzione Regionale Vigili del Fuoco Calabria.
In quell’occasione avevamo annunciato una sospensione dello stato di agitazione a seguito degli impegni sottoscritti dal Direttore Regionale, delegato dell’Amministrazione, dal Comandante e dai rappresentanti della nostra O.S.

Oggi nostro malgrado constatiamo che, seppur da quella data i nostri rappresentanti si sono spesi a salvaguardia dell’unita’ sindacale offrendo disponibilità di partecipare alla costruzione di un progetto il piu’ vicino possibile alle aspettative ed alle esigenze dei lavoratori oltre che alla necessità di non abbassare il livello operativo del comando, il comandante non ha mai desistito dal provocare malcontenti tra il personale con atti discriminatori, spesso calpestando la dignita’ delle persone e dei rappresentanti delle OO.SS. con l’unico ormai chiaro intento di perseguire un progetto di destabilizzazione, che passa inevitabilmente attraverso l’arte di mettere le persone una contro l’altra e nel caos generale raccogliere i momentanei frutti.

Purtroppo queste azioni di basso rango, messe in atto in un territorio dove si da alto valore alla dignità delle persone, all’onestà intellettuale ed alla coerenza nella parola data, portano irrimediabilmente ad una insofferenza che rischia giorno dopo giorno di degenerare, per cui a salvaguardia sentiamo l’obbligo di denunciare una ormai insostenibile incompatibilità ambientale di questo dirigente.

L’epilogo si compie nella riunione di giorno 05/02/2010, dove a seguito di ulteriori 2 stati d’agitazione e note di denuncia da parte di tutte le OO.SS. per l’ennesimo tentativo di sopruso nei confronti di una parte di lavoratori, viene rigettato l’o.d.g. n° 54 e dopo una riunione fiume che come di consueto rasenta le 10 ore senza alcuna pausa vengono ridefiniti ancora una volta i parametri per una, inutile mobilità, viene quindi prodotto un verbale che come al solito rasenta l’attendibile e, come sovente, non ritroviamo riportata sullo stesso una parte della discussione che ha per noi valore di enorme importanza, cosa questa che ci ha costretto a firmare con riserva.

A seguito di ciò abbiamo inviato ulteriori 3 note, due prima e una successiva all’emanazione degli o.d.g. n° 88 – 91 – 95 dell’1122010 senza essere riusciti a far desistere il comandante dal provocare l’ennesimo danno, come al solito a distanza di poche ore nella stessa giornata, ancora disposizioni che si rincorrono e si smentiscono progressivamente a vicenda, che ancora delineano la sua ormai nota incoerenza ed insicurezza nell’applicare leggi, regolamenti ed accordi sindacali, provocando nel personale coinvolto sempre maggiore esasperazione e smarrimento.

Ne è seguita una ulteriore riunione giorno 23/02/2010 dove oltre a non dimostrare alcuna disponibilità per risanare ogni cosa, vedi ultimi 4 trasferimenti d’ufficio, sbagliati sia nell’individuazione delle persone che nella dislocazione nelle sedi, si evidenzia ancora uno scorretto comportamento antisindacale nei confronti della nostra O.S. e dei nostri iscritti che a questo punto diventano oggetto di ritorsione, ripropone l’ennesima ingiustizia annunciando un trasferimento da sede a sede per motivi che non trovano giustificazione in alcuna normativa, per incarico di coordinatore magazzino SAF, che se non fermato in tempo comporterà ancora che un lavoratore più anziano sarà trasferito d’ufficio ad altra sede.

A questo punto ci chiediamo cosa spinge il comandante a voler insistere nell’aprire un nuovo fronte di discussione e divisione tra le OO.SS. e tra il personale, su dei provvedimenti palesemente illegittimi specie in un momento cosi’ delicato con un’emergenza in corso ed il personale abbondantemente stremato? deve forse soddisfare qualche accordo avvenuto sotto banco? Perche’ tanta paura? Cosa nasconde in realtà?

A fronte di quanto sopra, anche considerato che l’ulteriore nota sull’argomento datata 2522010 non è stata neanche presa in considerazione sottolineando ulteriore disprezzo delle nostre segnalazioni, della ormai palese conferma che il suo solo obiettivo e’ distruggere il settore operativo lasciando il resto del personale allo sbando e tralasciando di affrontare, anche se più volte sollecitato, i mille gravi problemi in cui versa il comando ed a causa del mancato rispetto dei contenuti il verbale di conciliazione del 18/11/2009 e di corrette relazioni sindacali, la nostra O.S. si vede costretta a

Riaprire lo stato di agitazione

e ad assumere una forte e decisa azione sindacale, compreso il ricorso allo sciopero, si richiamano inoltre i contenuti delle note che hanno via via portato allo stato di agitazione, nelle stesse sono segnalati fatti che riteniamo gravi e che per senso di responsabilità avevamo evitato di porre come pregiudiziale all’espletamento del tentativo di conciliazione, ma che non essendo state ancora risolte, anzi nel tempo intercorso si sono accentuate ed aggravate, costituiscono ulteriore disagio per il personale:
Riservata del 03/09/2009 ; Verbali Commissione O.N.A con allegate note componente C.G.I.L. ; Lettera C.G.I.l. prot. 26.x.09 del 26/10/2009 ; Lettera C.G.I.L. prot. 31.x.09 del 31/10/2009, note prot. VIII/ II del 07.02.2010 – X/II del 10.02.2010 – XII/II del 12.02.2010 – XXVII2010 ecc. ecc…

La presente va intesa anche come attivazione della procedura di conciliazione preventiva prevista dalla legge 146/90 e successive modifiche .

Catanzaro li 01/03/2010

     Alfredo Iorno             Antonio Meliti             Luciano Mauro             Antonio De Sando
 Segretario Generale      Segretario Generale     Coordinatore Regionale    Coordinatore Provinciale.
   FP CGIL Calabria          FP CGIL Catanzaro       FP CGIL VV.F. Calabria     FP CGIL VV.F. Catanzaro

 

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