COMUNICATO STAMPA
PER I VIGILI DEL FUOCO NON C’E’ PACE
Ci apprestavamo a tirare le somme dopo una pesante estate caratterizzata da un susseguirsi di eventi sovrannaturali, sisma dell’Aquila – campagna antincendi boschivi – compiti istituzionali che ha visto impegnati in prima linea i vigili del fuoco della nostra regione in soccorso alle popolazioni e ci ritroviamo in piena emergenza alluvione.
Qualche giorno di pioggia intensa ha messo in ginocchio vari territori nelle province della nostra regione, tanto che da soccorritori ci siamo ritrovati ad essere a nostra volta soccorsi, un dramma che si ripete, e che si ripercuote sempre più pesantemente sui reparti operativi dei vigili del fuoco.
Ma la consueta quiete dopo la tempesta non è più di questa terra ed allora ecco che a completare l’opera arriva l’immane tragedia dell’alluvione che ha colpito Messina ed allora ancora emergenza turni snervanti, ancora personale da inviare sulle zone alluvionate allo stremo delle forze, situazioni di drammatica sconosciuta attualità aggravata da una gestione pessima. In particolare per quanto attiene la logistica.
In questo quadro si delinea lo stress psicologico e fisico a cui è soggetto un vigile del fuoco che a causa della ormai insostenibile carenza di personale, che in regione Calabria ha già da un pezzo superato il limite di guardia, si trova costretto ad operare in situazioni di rischio ben oltre la soglia standard che solo l’alto senso di abnegazione gli consente al momento di sostenere.
A questo si deve aggiungere che da pochi mesi in regione Calabria è avvenuto l’avvicendamento del Direttore Regionale e di ben tre comandanti provinciali su cinque, è ovvio che in una situazione del genere le difficoltà di adattamento per i dirigenti e l’attivazione di una collaborazione con le oo.ss. mirata a sostenere in ogni forma il personale operativo impegnato nel soccorso alle popolazioni interessate dai drammatici eventi possono attivarsi solo facendo leva su un alto senso di reciproca responsabilità.
La nostra organizzazione sindacale si è posta da subito, coerentemente con le proprie tradizioni, a disposizione per una collaborazione costruttiva esponendo nei primi incontri le varie problematiche esistenti e proponendo soluzioni adatte al particolare momento con l’intento di alleviare ulteriori disagi al personale.
Qualche dirigente sembra avere altre idee in proposito al punto da voler imporre esperienze e mentalità maturate altrove e che non ci appartengono ne come cultura ne come configurazione di territorio ne come realtà operative.
A nostro avviso, e lo abbiamo abbondantemente rimarcato nelle prime riunioni , l’attuale situazione può e deve trovare soluzione non infierendo ulteriormente sui lavoratori con inutili quanto dannose mobilità interne o ancora peggio abbassando gli standard di sicurezza abbassando i numeri minimi della composizione delle squadre d’intervento, ma considerando l’immissione di ulteriore personale, magari, come già avviene in altre regioni, pretendendo una mobilità straordinaria di personale residente in Calabria che al momento presta servizio nei comandi del nord, al momento per fortuna non interessati da queste drammatiche emergenze
Confidiamo che le defaillances iniziali lascino gli spazi utili ad un ravvedimento creando così le basi per riprendere un giusto equilibrio tra necessità e concretezza.
Auspichiamo che da subito ci si attivi per dare vita ad un progetto che ristabilisca una piena operatività prima che le sollecitazioni siano di ben altra natura
Catanzaro li 20/10/2009
Il Segretario Generale Il Coordinatore Regionale
F.P. C.G.I.L. CALABRIA F.P.C.G.I.L. VV.F. CALABRIA
Alfredo Iorno Luciano Mauro