Coordinamento Provinciale Vigili del Fuoco
Bari
CONTINUA LA MOBILITAZIONE…
DOPO LO SCIOPERO DEL 11 u.s.
il 28,29,30 DICEMBRE p.v.
I VIGILI DEL FUOCO DI BARI PROTESTANO:
RACCOLTA FIRME PRESSO PIAZZA FERRARESE
Si è del parere che ormai solo con una protesta forte, partecipata e convinta, che porti ad occupare le piazze coinvolgendo i cittadini e mettendoli a conoscenza delle condizioni in cui versa la loro incolumità, si possa dare risposte ai molteplici problemi che investono il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
L’inaffidabilità del Governo che ha fatto scempio di quanto promesso in campagna elettorale- infatti promettendo più sicurezza e soccorso per la popolazione si è invece tradotto in tagli di risorse e basta!-; un’opposizione, che è bene ricordarlo, quando governava non ha fatto nulla per i pompieri, dorme ancora sogni tranquilli; un sindacato abituato ad avere i due piedi uno qua e l’altro là sicuramente non aiuta, per non parlare di altri che illudono i lavoratori VVF affermando che la traslazione dei pompieri nel comparto sicurezza possa risolvere il tutto- come se l’esperienza recente fatta con quelli che raccontavano di 300€ in più in busta paga con il contratto di tipo pubblicistico attuale, non fosse bastata-; tutto questo contribuisce a far registrare una situazione GRAVISSIMA per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, vale a dire:
1. I lavoratori, con il loro esiguo salario, ormai non arrivano neanche alla seconda settimana del mese;
2. Non meno importante è la questione previdenziale: i VV.F. pretendono un sistema assistenziale che tenga conto dell’usura psico-fisica e, di conseguenza, un accesso al trattamento pensionistico con condizioni maggiormente rispettose, sia rispetto al montante contributivo necessario, che all’età anagrafica. Inoltre, pare necessario istituire la previdenza integrativa per consentire alle prossime generazioni di Vigili del Fuoco di avere una pensione che assicuri condizioni di vita accettabili;
3. Altre problematiche che vanno affrontate sono: la necessità di un serio riordino delle carriere, che preveda anche passaggi di qualifica all’interno del proprio territorio (ovviando ad un pendolarismo che non apporta benefici all’Amministrazione nel servizio stesso e agli stessi lavoratori), ottemperando anche alle mobilità nazionali, che per gli impiegati del settore SATI, tardano ad arrivare;
4. Va sottolineato che i Comandi non assicurano un soccorso adeguato ai cittadini. Non sono rispettati i parametri di sicurezza, a grave rischio dei lavoratori, mantenendo ostinatamente dotazioni organiche ben al di sotto di quelle previste negli stati europei;
5. È necessario istituire urgentemente altri distaccamenti, in quanto nei loro confini sono presenti territori raggiungibili in tempi che sono molto al di sopra di quelli richiesti dalle norme di sicurezza: Monopoli, Acquaviva, Grumo. Prevedendo risorse umane nuove ad integrazione di quelle esistenti non come si vuole fare per Corato, distaccamento misto, che lo si vuole istituire con la pianta organica attuale del Comando di Bari, che già non garantisce il soccorso ordinariamente e che vede sistematicamente la riduzione di partenze -la prima in sede centrale- per carenza di organico;
6. Altra questione importante, peraltro, strettamente legata alle carenza di organico, è l’utilizzo sempre più frequente di lavoratori Discontinui/Precari, ormai contenuti in una graduatoria di circa 3.000 unità. Malgrado ciò, solo pochi tra questi sono stati stabilizzati e, intanto si continuano ad utilizzare gli stessi (Discontinui/Precari) i cui costi, oltretutto, consentirebbero la copertura immediata di 2.000 posti di lavoro;
7. Il parco automezzi di soccorso non è più idoneo all’attività dei Comandi. Sicuramente un parco automezzi rinnovato e ampliato ridurrebbe notevolmente le gravose spese di manutenzione, dimezzerebbe i consumi di carburante, garantirebbe un adeguato servizio di Soccorso e soprattutto assicurerebbe la sicurezza per i lavoratori.
Per tutto quanto sopra si ritiene opportuno mobilitare l’opinione pubblica barese sulla delicata condizione del lavoro dei VV.F. e sulla scellerata politica del Governo Berlusconi contro il lavoro pubblico.
Bari, lì 11 dicembre 2009
p. FPCGILVVF
Carmelo Pesola