Bari, lì 22/12/2009
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Silvio Berlusconi
Al Ministro dell’Interno
Roberto Maroni
Al Sottosegretario al Ministero dell’Interno
On.le Nitto Francesco Palma
Al Capo Dipartimento
Prefetto Francesco Paolo Tronca
Al Capo del C.N.VV.F. – Vice Capo Dipartimento
Ing. Antonio Gambardella
Al Presidente Della Regione Puglia
Dr. Nichi Vendola
Alla Direzione Regionale VVF Puglia
Ing. Davide Meta
Al Presidente Provincia di Bari
Dott. Francesco Schittulli
Al Sindaco di Bari
Dr. Michele Emiliano
Al Prefetto di Bari
Dr. Carlo Schilardi
Al Comando Pro.Le VVF Bari
Ing. Giovanni Micunco
Oggetto: Continua la mobilitazione dopo lo sciopero del 11 u.s: I vigili del fuoco di Bari protestano con una raccolta firme presso Piazza Prefettura a Bari, 28,29,30 Dicembre dalle ore 09,00 alle ore 21,00.
Egregi,
Inizialmente la Scrivente vuole condannare il vile atto di violenza che ha colpito il Presidente del Consiglio augurando allo stesso una pronta guarigione e sottolineando la contrarietà ad ogni tipo d’aggressione che taluni mettono in campo.
Entrando nel merito, considerando i molteplici problemi che investono il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e che di conseguenza mettono a rischio l’incolumità dei cittadini, è viste le risposte che l’attuale compagine governativa ha dato, che si sono tradotte solo con “pacche sulle spalle”, i Vigili del Fuoco di Bari tornano in piazza per rivendicare:
1. Che i lavoratori con il loro esiguo salario ormai non arrivano neanche alla seconda settimana del mese;
2. Non meno importante è la questione previdenziale: i VV.F. pretendono un sistema assistenziale che tenga conto dell’usura psico-fisica e, di conseguenza, un accesso al trattamento pensionistico con condizioni maggiormente rispettose, sia rispetto al montante contributivo necessario, che all’età anagrafica. Inoltre, pare necessario istituire la previdenza integrativa per consentire alle prossime generazioni di Vigili del Fuoco di avere una pensione che assicuri condizioni di vita accettabili;
3. Altre problematiche che vanno affrontate sono: la necessità di un serio riordino delle carriere, che preveda anche passaggi di qualifica all’interno del proprio territorio (ovviando ad un pendolarismo che non apporta benefici all’Amministrazione nel servizio stesso e agli stessi lavoratori), ottemperando anche alle mobilità nazionali, che per gli impiegati del settore SATI, tardano ad arrivare;
4. Va sottolineato che nel Comando di Bari non si assicura un soccorso adeguato ai cittadini. Non sono rispettati i parametri di sicurezza, a grave rischio dei lavoratori, mantenendo ostinatamente dotazioni organiche ben al di sotto di quelle previste negli stati europei;
5. È necessario istituire urgentemente altri distaccamenti, in quanto nei loro confini sono presenti territori raggiungibili in tempi che sono molto al di sopra di quelli richiesti dalle norme di sicurezza: Monopoli, Acquaviva, Grumo. Prevedendo risorse umane nuove ad integrazione di quelle esistenti; non come si vuole fare per Corato-distaccamento misto-, che lo si vuole istituire con la pianta organica attuale del Comando di Bari, che già non garantisce il soccorso ordinariamente e che vede sistematicamente la riduzione di partenze -la prima in sede centrale- per carenza di organico caricando di lavoro i distaccamenti cittadini di Carrassi e Fiera;
6. Altra questione importante, peraltro, sempre legata alla carenza di organico, è l’utilizzo sempre più frequente di lavoratori Discontinui/Precari, ormai contenuti in una graduatoria di circa 3.000 unità. Malgrado ciò, solo pochi tra questi sono stati stabilizzati e, intanto si continuano ad utilizzare gli stessi (Discontinui/Precari) i cui costi, oltretutto, consentirebbero la copertura immediata di 2.000 posti di lavoro stabili;
7. Il parco automezzi di soccorso non è più idoneo all’attività del Comando per carenza di risorse. Sicuramente un parco automezzi rinnovato e ampliato ridurrebbe notevolmente le gravose spese di manutenzione, dimezzerebbe i consumi di carburante, garantirebbe un adeguato servizio di Soccorso e soprattutto assicurerebbe la sicurezza per i lavoratori.
Per tutto questo La FPCGILVVF sarà in piazza, con una protesta forte, partecipata e convinta, con l’obbiettivo di portare risposte hai cittadini nonché hai lavoratori VV.F. che meritano più riconoscimenti non solo promesse che poi non si mantengono.
Distinti saluti
p. FP CGIL VVF p. FP CGIL
Coordinatore Prov.Le il Segretario
Carmelo Pesola Antonio Ventrella