CCNL ANASTE
Comunicato Unitario
Lo scorso Venerdì 5 settembre si è svolto, a Roma, un incontro tra le segreterie nazionali e la Delegazione Nazionale dell’ANASTE per verificare se questa Associazione fosse in grado di modificare le posizioni tenute durante tutto il confronto negoziale, anche sulla scorta delle intese realizzatesi, nel frattempo, con le Cooperative Sociali e con l’UNEBA.
In apertura dell’incontro, proprio facendo riferimento a queste intese, abbiamo chiesto alla delegazione ANASTE di procedere formulando una proposta che portasse alla conclusione del negoziato.
Ci è stato proposto di definire un nuovo contratto nazionale con valenza esclusivamente economica, rimandando tutta la parte normativa al prossimo rinnovo, per la sottoscrizione del quale ci è stato offerto un aumento a regime di 118€ per il livello 4, prendendo a riferimento dati inflattivi per il periodo interessato (dal recupero del 2004-2005, fino all’inflazione prevedibile per il 2009) per un totale del 9,6%!!! Ed una “una tantum” a copertura degli arretrati, maturati fino alla data della sottoscrizione, di € 1000.
In pratica ci è stato proposto di sottoscrivere l’intero quadriennio contrattuale, così come abbiamo fatto con le cooperative sociali con incrementi salariali e normativi nettamente inferiori.
Per tentare di mediare ed assumendo positivamente la proposta di chiusura quadriennale, abbiamo proposto alla controparte una soluzione coerente con quanto sino ad oggi sottoscritto:
Abbiamo quindi chiesto:
– di sottoscrivere l’accordo per l’adesione a un Fondo, già attivo, di previdenza complementare
– di definire, proprio seguendo il modello della Cooperazione Sociale, un nuovo sistema di inquadramento del personale, comprensivo di una soluzione economica per la figura dell’O.S.S.
– a seguito di una auspicata risposta positiva alle prime due richieste, ci rendevamo disponibili alla definizione dell’aumento economico valido per tutti e due i bienni contrattuali, importo che, comunque ritenevamo, dovesse essere superiore alla cifra prospettata, tenuto conto che:
* ritenevamo diversi i valori del recupero inflativo del periodo 2004-2005;
* andavano diversamente definiti i tassi di inflazione per gli anni 2008 e 2009;
* bisognava assumere, contrariamente a quanto dalla controparte prospettato, una base di calcolo superiore ai soli minimi tabellari, che tenesse conto dell’incidenza sulle retribuzioni anche delle altre voci contrattuali.
A questa nostra proposta, dopo una pausa di riflessione,
l’ANASTE Nazionale
ha risposto in maniera totalmente negativa,.
Tranne che per il punto che riguardava l’adesione a un Fondo di Previdenza Complementare.
Non hanno accettato di modificare la denominazione delle attuali categorie, e non hanno accettato di definire una differenziazione economica per l’O.S.S., anzi, a questa richiesta, hanno provocatoriamente rilanciato dichiarandosi disponibili a ragionare solo per un inquadramento differenziato dell’O.S.S.Specializzato, figura presente in poche realtà regionali.
L’ANASTE ha sostanzialmente ripercorso le posizioni che già ci avevano portato all’interruzione delle trattative nel mese di Giugno e al Tentativo, FALLITO, di Conciliazione presso il Ministero del Lavoro.
Questa posizione di chiusura pressoché totale, anche rispetto alle nostre nuove proposte di soluzione del negoziato non trova spiegazione se non che non vi è, da parte datoriale, alcuna intenzione vera di rinnovare il Contratto Nazionale con il Sindacato Confederale che rappresenta i Lavoratori del settore.
Abbiamo quindi deciso, avendo ormai esaurito tutti i tentativi per raggiungere un Accordo positivo, di dar seguito al percorso che ci ha già portato alla fallita conciliazione e di proclamare lo
SCIOPERO NAZIONALE
per l’intera giornata del 26 Settembre p.v.
Nei prossimi giorni vi faremo pervenire tutto il materiale necessario alla migliore preparazione di questa giornata che noi pensiamo debba organizzarsi attraverso la Mobilitazione in ambito regionale.
FP CGIL R. Dettori – FISASCAT CISL G. Pirulli – FPL UIL C. Fiordaliso – UILTUCS UIL A. Vargiu