per la prima volta la FP CGIL Nazionale insieme alla struttura di Roma e del Lazio ha promosso, venerdì 19 ottobre, presso il suggestivo auditorium dell’Ara Pacis, un dibattito sulla cultura, lo sport e lo spettacolo.
La platea era composta prevalentemente dalle lavoratrici e dai lavoratori ai quali si applica il contratto di Federculture, con delegazioni dalla Lombardia e dal Piemonte; scopo del dibattito, dichiarato anche in avvio dei lavori, è stato quello di indirizzare la discussione sul rinnovo contrattuale, in scadenza alla fine dell’anno, nell’ambito del miglioramento della qualità di servizi intesi come beni immateriali per costruire un’esistenza fondata sul benessere fisico e mentale.
La condizione delle lavoratrici e dei lavoratori quindi come elemento imprescindibile per raggiungere obiettivi di qualità a partire dai diritti, le tutele, sia intermini normativi che economici.
La discussione, dopo la relazione introduttiva di Donatella Onofri, segretaria della FP CGIL di Roma e del Lazio, ha visto il contributo della Presidente di Zetema, Ivana Della Portella, Mauro Miccio, Presidente della delegazione trattante per Federculture, Giulia Rodano Assessore alla cultura della Regione Lazio, Danielle Mazzonis Sottosegretaria al Ministero Beni e Attività culturali e di lavoratrici e lavoratori del settore.
Nel corso del dibattito è emersa la necessità dell’istituzione di un osservatorio che si prefigge di monitorare gli interventi, oggi troppo frammentati per i tanti ed eterogenei soggetti gestori.
Nelle conclusioni Antonio Crispi della segreteria nazionale della FP CGIL ha proposto tre importanti questioni che si possono riassumere in:
* Accordo di programma con l’Anci per dare omogeneità ai soggetti gestori;
* Incontro con la Conferenza delle Regioni per sviluppare una cultura di crescita delle città non solo basato sull’urbanistica, ma anche, attraverso programmi ed incentivi a questo settore che caratterizza il locale quale elemento riequilibrante del globale;
* Al Governo di sottrarre dalle logiche del mercato (ddl 772) i beni immateriali quali cultura, sport e spettacolo considerandoli beni comuni e modificare il patto di stabilità, per incrementare lo sviluppo di questi settori;
* La definizione di un memorandum di settore che discenda da quello sottoscritto per le P.A.
Su queste proposte la FP CGIL si è impegnata a sviluppare ulteriormente il dibattito ed a stringere alleanze per creare le condizioni per incrementare un settore che con politiche di qualità rappresenta un investimento per il paese.
Il Coordinatore del Comparto
(Ugo Gallo)
p. La Segreteria FP CGIL
(Antonio Crispi)
Roma, 23 Ottobre 2007