Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil
Il rinnovo del contratto di lavoro dei 150.000 dipendenti della sanità privata non può più attendere, nemmeno un attimo.
I lavoratori della Sanità privata hanno il contratto scaduto da 30 mesi e vedono le loro retribuzioni ferme al 31 dicembre del 2005 con una perdita secca del loro potere d’acquisto che si aggira, ad oggi, intorno al 6/8 %.
Una situazione di gravissima sofferenza che coinvolge 150.000 lavoratori di un settore che l’attualità ha messo tragicamente a nudo: profitto sulla pelle dei cittadini, risparmio sulla pelle dei lavoratori.
Le responsabilità sono chiare.
Da un lato le associazioni datoriali ARIS ed AIOP che, usando i diritti dei lavoratori, ricattano le Regioni chiedendo un aumento dei rimborsi per prestazioni sanitarie convenzionate con il SSN (nonostante ciò che emerge, appunto, dalla cronaca).
Dall’altro le Regioni stesse che continuano ad ignorare questa gravissima lesione dei diritti resa ancora più grave perché operata in un settore finanziato con risorse della fiscalità generale.
E allora se, nonostante la riuscita della manifestazione nazionale di oggi, che chiude un lungo e positivo percorso di mobilitazioni territoriali, non arrivassero immediati segnali di apertura delle trattative la risposta del sindacato non può che inasprirsi.
Sciopero e manifestazione nazionale saranno le prime risposte.
Roma, 13 Giugno 2008