Dichiarazione di Rossana Dettori, segretaria nazionale FP CGIL e di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
Il Documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sull’esercizio della libera professione intramuraria, approvato oggi a maggioranza dalla Commissione Sanità del Senato, presenta luci ed ombre.
Apprezzabile l’indicazione della esclusività di rapporto per i direttori di unità semplici e complesse, anche se limitata alla durata dell’incarico e non estesa a tutti medici.
Positivo il controllo dei volumi di attività istituzionale in rapporto alla libera professione, così come la sua gestione aziendale.
E’ invece un ritorno al passato l’ istituzionalizzazione degli studi privati come luogo per la libera professione dei medici pubblici.
Ai tempi della Bindi questa possibilità era stata concessa solo in attesa del reperimento degli spazi intramurari, e se le conclusioni del Senato dovessero diventare legge vi sarebbe invece una legittimazione del doppio canale pubblico-privato.
La FP CGIL e la FP CGIL Medici porteranno avanti tutte le iniziative sindacali utili affinché la libera professione intramuraria sia regolamentata in modo appropriato sia per i medici che credono nella esclusività di rapporto sia per i cittadini, oggi troppo spesso costretti a rivolgersi al privato per superare le liste di attesa.
Roma, 18 aprile 2007