Al Presidente della Regione Basilicata
On. Vito De Filippo
All’ Assessore alle Attività Produttive,
Politiche dell’Impresa,
Innovazione Tecnologica
On. Gennaro Straziuso
Al Presidente FICEI
Dott. Andrea Ferroni
La riforma dei consorzi industriali approvata nell’ultima seduta del Consiglio regionale, pur con alcune modifiche rispetto alla bozza iniziale, si configura come una ” controriforma” con dubbi di costituzionalità
Il dispositivo legislativo regionale, ridisegna ruoli e funzioni dei Consorzi, restringendone il campo operativo e la stessa autonomia, valori conferitegli dallo status di Ente pubblico economico. Con questa legge i consorzi industriali non vengono soppressi, ma si ridefinisce la loro missione trasferendo a nuovi soggetti, una parte importante dei compiti che prima erano in capo alle Asi.
Una riforma unilaterale, che non ha tenuto conto dei contributi degli operatori, delle OO.SS. e dei soggetti attivi della politica industriale. Con questo riordino, si attenua le capacità attrattive e di rilancio delle attività imprenditoriali, core business dei Consorzi Industriali.
La legge regionale approvata dal Consiglio, mostra chiari segni di incostituzionalità, nella parte in cui dispone lo scioglimento e nomina degli organi dei consorzi per lo sviluppo industriale, già sollevati da recenti sentenze del TAR .
La Cgil FP nel ribadire le proposte avanzate nel convegno di Matera del 19 Maggio 2009
“Ruolo e funzioni dei Consorzi ed Enti di Sviluppo Industriale, per un moderno e compatibile sviluppo del territorio e dei sistemi economici locali”, si attiverà, in tutte le sedi opportune e con i mezzi propri delle OO.SS. per il pieno recupero della funzione dei Consorzi e per la difesa dei livelli occupazionali, non escludendo il ricorso ad una proposta di una legge di iniziativa popolare.
Per Il Comparto AA.LL.
Mauro Ponziani
Per La Segreteria
Rossana Dettori
Roma 11 Febbraio 2010