vi inoltriamo la sintesi dei lavori del coordinamento della polizia locale. La scelta di inviarvi la sintesi deriva, oltre che dalla normale informazione, dall’attenzione che chiediamo a tutte le strutture di avere nell’evoluzione del quadro che riguarda la figura ed il ruolo della polizia locale.
Il sistema elettorale dell’elezione diretta dei sindaci ha modificato profondamente la figura dell’amministratore locale, portandolo a connotarsi come colui il quale diventa garante di tutti i bisogni dei cittadini, anche in tema di sicurezza.
Per realizzare la soddisfazione di tale esigenza, il “nuovo” sindaco ha bisogno di dotarsi di una “sua” forza di polizia, chi altri se non la polizia municipale? Da questa impostazione derivano tutte le degenerazioni che quotidianamente ci vengono segnalate e che si possono tradurre in: sovrapposizione dei compiti della polizia municipale con quelli della polizia e dei carabinieri.
Il dibattito sul manganello, la pistola, in qualche caso la maschera a gas, i cani cinofili, ultimo caso la taglia all’immigrato clandestino, è la conseguenza di questa degenerazione.
A nostro avviso la polizia locale intercetta ed agisce su un altro livello di sicurezza diverso da quello dei corpi nazionali quali la polizia ed i carabinieri, una sicurezza integrata con le altre strutture del comune, per combattere il disagio non soltanto con la repressione, ma fornendo servizi di qualità connessi al welfare.
Questa è la nostra idea di sicurezza integrata.
Poiché riteniamo che non sfugga a nessuno la delicatezza dell’argomento chiediamo a tutte le strutture di partecipare attivamente alla discussione.
p. La Segreteria
Antonio Crispi
Roma 13 ottobre 2006
Riunione del Coordinamento Nazionale della Polizia Locale
(Sintesi)
La riunione ha avuto inizio con la relazione del Coordinatore Nazionale Gennaro Martinelli incentrata sui seguenti punti:
– L’importanza della mobilitazione a sostegno del valore del lavoro pubblico a partire dall’assemblea unitaria dei quadri e delegati prevista in Roma il 23 p.v.;
– Riscontro delle molteplici iniziative e riunioni dei Coordinamenti messe in campo in questi mesi o programmate per i prossimi giorni;
– L’urgenza di definire ruolo, compiti e funzioni della Polizia Locale per porre un argine alla sovraesposizione dei lavoratori, figlia di un vuoto legislativo e di una deriva che sta nei fatti depotenziando la professionalità degli addetti;
– La gravità delle ricadute sulla qualità del servizio reso ai cittadini della nota del Ministero del Lavoro che di fatto viola il CCNL ed autorizza l’utilizzo del lavoro interinale nella Polizia Locale;
– Le iniziative nazionali da organizzare a sostegno delle rivendicazioni in materia di riforma e di riconoscimento della peculiarità professionale.
E’ seguito il dibattito che ha confermato il continuo peggioramento delle condizioni di lavoro, della carenza di tutele in rapporto al ruolo svolto nelle politiche integrate di sicurezza urbana. L’urgenza di un assetto giuridico nazionale coerente con il ruolo ricoperto ed il proseguimento di una politica contrattuale che ha valorizzato la professionalità degli addetti, sono stati elementi che hanno caratterizzato tutti gli interventi.
Sono intervenuti delegati in rappresentanza di tutte le regioni che hanno arricchito il vivace dibattito con le diverse esperienze e sensibilità che caratterizzano la tipologia organizzativa e funzionale del territorio d’appartenenza.
Nelle sue conclusioni il Segretario Nazionale Antonio Crispi ha condiviso le preoccupazioni in materia di depotenziamento del settore, ha ribadito l’importanza dei risultati raggiunti in questi anni e la necessità rafforzare la valorizzazione degli addetti in un quadro di sostegno all’intero impianto del CCNL Regioni Autonomie Locali.
In particolare, è stata proposta l’organizzazione di un gruppo di lavoro che esamini le diverse problematiche ivi compreso quanto attiene alla dotazione di mezzi, strumentazione e strutture idonee a garantire un servizio pubblico di qualità ai cittadini.
L’esito della articolata e importante riunione sarà oggetto di confronto in sede di riunione dell’esecutivo nazionale previsto per il giorno 26 e 27 ottobre p.v.