Contratti e roof garden
Se vengono confermate le indiscrezioni, ancora una volta il Governo Berlusconi, con una manovra economica che definisce “lacrime e sangue”, colpisce i più deboli, c’è la crisi economica da far pagare ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, da tempo abituati a pagare per i più abbienti.
Si accanisce, come al solito, contro i lavoratori pubblici, con il blocco totale del turn- over, il blocco degli aumenti contrattuali, l’azzeramento del salario accessorio, i tagli agli enti locali, lo slittamento delle liquidazioni delle pensioni e per finire il taglio alla sanità.
In tutto questo scempio dobbiamo subire anche la presa in giro del ministro Calderoni, che propone il taglio del 5% dello stipendio di Ministri e parlamentari.
Sig. ministro, perché non propone il taglio del 50%? Tanto con quello che vi resta vivrete sempre meglio di un dipendente pubblico!
“Una mannaia per dipendenti e pensionati” definisce la manovra la neo-Segretaria Generale della FP–CGIL, Rossana Dettori, che minaccia forti mobilitazioni a difesa del salario e dei Diritti dei lavoratori e pensionati.
In tutto questo è singolare il destino dei dipendenti e dirigenti della PCM, che ancora sono in attesa del rinnovo del biennio economico 2007/09 ( stucchevole la trattativa all’Aran ), ma che vedono l’Amministrazione, assumere con una manovra di palazzo e della politica, in deroga al blocco del turn – over, parenti, amici e amici degli amici in Protezione Civile, e scialacquare denaro pubblico per aprire al quinto piano di Largo Chigi, un roof-garden, un “giardino terrazza” con bar e bistecchiera, gazebo, il tutto con una splendida vista che guarda su piazza Colonna.
E’ il primo bar all’aperto della PCM, ma chi potrà frequentarlo? Non certo i dipendenti della PCM, che per usufruire della mensa ( quella del popolo ), debbono attenersi ad improbabili tempi di percorrenza e tornelli per accedervi.
Chissà se il solerte Brunetta avrà previsto un simile trattamento per gli avventori del piano alto della Galleria Sordi, oppure politicanti, accompagnatrici, mestieranti e affini, sono esonerati da simili imposizioni ?
Roma, 18 maggio ’10
FP–CGIL Nazionale
Gianni Massimiani