Giovedì 15.01.2009 si è svolto un cordialissimo incontro tra il coordinatore della Fp CGIL della PCM e il dott. Flavio Siniscalchi Capo del Personale del DPC.
L’incontro era stato richiesto da questa OS per trovare una soluzione indolore e condivisa sul destino di due lavoratori, sottoposti, dal 23 ottobre 2007, a una vera e propria vessazione, a un attacco alla loro professionalità, un aggressione alla loro vita privata e creato grave nocumento esistenziale.
Nonostante la cortesia e i buoni propositi del dott. Siniscalchi, che ha riconosciuto le qualità e l’alta professionalità dei lavoratori in questione, l’incontro è finito con un nulla di fatto per l’assoluta indisponibilità – secondo quanto ha riferito il Capo del Personale DPC – del Capo Dipartimento, nonché Sottosegretario di Stato Guido Bertolaso ad affrontare e risolvere il problema.
L’evidente atteggiamento punitivo che il Sottosegretario ha inteso assumere verso questi due lavoratori è discutibile. Dell’attuale stato di cose, si conosce solo la data d’inizio, ottobre del 2007, ma restano sconosciuti i motivi, che a quanto sembra, alimentarono e alimentano, tutt’oggi, tale esecrabile comportamento del Sig. Sottosegretario.
Appare singolare, infatti, che il Sig. Sottosegretario, uno degli uomini politici italiani attualmente in auge, utilizzi la propria delicata duplice funzione per risolvere conflitti privati, la cui natura, appare oscura e indecifrabile. Al di là delle valutazioni di merito della vicenda, per la quale, la Fp CGIL è e sarà impegnata fino in fondo per la dovuta tutela dei lavoratori coinvolti in quella che definimmo “una triste vicenda”, va rilevato, come tale stile gestionale e di leadership, riguardi l’insieme dei lavoratori che operano all’interno del Dipartimento della Protezione Civile.
Vorremmo ricordare al Sig. Sottosegretario, così come abbiamo fatto altre volte, che esiste un sistema di regole codificato al quale tutti coloro che svolgono funzioni di pubblico interesse, sono chiamati al più rigoroso rispetto, poiché il rispetto delle regole è a nostro parere la vera essenza della vita democratica.
E’ per il ripristino di un corretto sistema di regole e di relazioni relative che la CGIL si batterà a tutela di tutti i lavoratori del DPC.
Il Suo veto, poi, Sig. Sottosegretario Bertolaso, di qualsiasi natura esso sia, è inaudito e insopportabile oltre che di pessimo e cattivo gusto.
Roma, 20.01.2009
Coordinatore Nazionale Fp-CGIL PCM
Gianni Massimiani