MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
Venerdì 13 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo regolamento del MIUR che entrerà in vigore il 28 marzo.
Nel “Palazzo” cominciano, per l’ennesima volta, a girare voci incontrollate sulle prossime nomine che riguarderanno prima i Dirigenti Generali (centrali e periferici) e poi tutti gli altri dirigenti.
E intanto il Ministero è sempre più paralizzato e, a farne le spese sono la scuola pubblica di questo Paese ed il personale di quest’Amministrazione.
Alla Centrale dal mese di agosto del 2008 siamo senza Capo Dipartimento per la Programmazione e senza Direttore Generale dei Sistemi Informativi.
Manca anche il Responsabile per l’Amministrazione del Contratto con la società esterna di consulenza informatica (EDS), contratto che, tra l’altro, è a un anno dalla scadenza, e il rischio è di non riuscire a governare il Sistema Informativo del Ministero in una fase quanto mai critica per le attività lavorative.
Per non parlare della situazione del personale dell’ex MUR, abbandonato a se stesso da mesi, senza Direttore Generale del Personale e senza interlocutore anche sulle questioni più banali e quotidiane.
E che dire del bilancio del nuovo Ministero che, oltre a prevedere le riduzioni di fondi per il personale che denunciamo da mesi (9.500.000 di euro in meno sul FUA), taglia tutti i capitoli di spesa, rendendo aleatorio qualsiasi discorso di miglioramento dei servizi?
E vogliamo parlare della periferia?
Il 13 febbraio è stata pubblicata l’Ordinanza Ministeriale n. 18 che partendo dal Contratto Nazionale Integrativo della scuola stipulato il 12 febbraio, prevede le modalità e i termini di presentazione delle domande per la mobilità del personale docente, educativo ed ATA: rispetto all’anno scorso registriamo un ritardo di 2 mesi.
Mentre nel regolamento gli Uffici scolastici provinciali perdono anche una propria denominazione, non diminuiscono le competenze e si sovrappongono le scadenze per le colleghe e i colleghi che in tali uffici operano (basta leggere l’O.M. citata).
A ciò si aggiunge che:
* è stata prorogata la scadenza delle iscrizioni degli alunni al 28/02/2009 (la precedente scadenza era il 31/01) e, quindi, tutte le operazioni relative agli organici del personale della scuola subiscono uno slittamento;
* a seguito del dimensionamento scolastico e la riduzione degli organici ci saranno molti docenti in esubero che dovranno produrre la domanda di mobilità obbligatoria;
* per il nuovo anno scolastico è previsto l’aggiornamento delle graduatorie permanenti per tutti gli ordini di scuola.
E tali attività si svolgono in concomitanza con il corso concorso per il passaggio dall’ex area B all’ex area C, ex posizione economica C1, che vede impegnati in un improbabile “tour de force” oltre 1000 colleghe/i.
Eppure, sono anni che ci parlano di autonomia amministrativa delle istituzioni scolastiche e di nuove competenze di indirizzo e controllo per gli uffici centrali e periferici ma, oggi, al quarto regolamento di organizzazione, constatiamo che per i nostri uffici periferici scompare anche il nome (da Provveditorati, a Centri Servizi Amministrativi, e poi Uffici Scolastici Provinciali ed ora nessuna denominazione).
Non è certamente quello del nome il problema principale, lo sappiamo bene, ma è sintomatico della approssimazione e della vaghezza con cui sono state affrontate le questioni che certamente si ripercuotono sulle attività e aumentano lo stato di sofferenza e di incertezza del personale.
La mancanza di confronto sull’organizzazione di questa Amministrazione, insieme ai pensionamenti e al blocco del turn over, rischia di disperdere le professionalità acquisite nell’arco di decenni e di lasciare il personale senza alcuna risposta concreta.
Da tempo la FP CGIL solleva questi problemi per il centro e la periferia ed evidenzia che, fino ad oggi, il regolare svolgimento dell’anno scolastico è stato possibile solo grazie all’impegno e alla professionalità del personale dei nostri Uffici.
Mentre, la parte politica di questa Amministrazione non perde occasione, volutamente o no, per dimostrare un totale disinteresse per le condizioni di lavoro del personale e per le sue rappresentanze sindacali (il Ministro Gelmini è, ormai, l’unico Ministro di questo Governo che non ha ancora ricevuto le Organizzazioni Sindacali di comparto).
Entro 60 giorni dalla entrata in vigore del regolamento dovranno essere emanati i Decreti Ministeriali di organizzazione per l’Amministrazione Centrale e per le Direzioni Regionali.
Nei prossimi giorni, invieremo alla parte politica una richiesta d’incontro sulle funzioni degli Uffici (a partire da una verifica delle competenze amministrative in capo alle scuole autonome), sugli organici regionali, sulla organizzazione degli ex USP (mantenimento di tutte le nostre sedi periferiche).
E’ quanto mai necessario che come FP CGIL, anche a livello regionale, chiediamo incontri all’Amministrazione per l’apertura di tavoli regionali sull’organizzazione proposta per tutelare, come è nostra abitudine, il personale sin dalla fase di predisposizione dei Decreti, attraverso un confronto che è, peraltro, previsto dal regolamento stesso.
In allegato il testo del regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Roma, 16 marzo 2009
FP CGIL MIUR
A. Boccuni