Difendiamo i diritti di cittadinanza
Mobilitiamoci contro la manovra del Governo
La manovra economica del Governo colpirà ancora una volta i lavoratori dipendenti e si accanirà nei confronti di quelli pubblici con il congelamento dei rinnovi contrattuali e un ulteriore taglio del Fondo Unico di Amministrazione, mettendo a rischio i contratti sottoscritti e le conseguenti progressioni economiche al MIUR come nelle altre Amministrazioni pubbliche.
Il taglio di un ulteriore 10% dell’organico, la conferma e l’inasprimento del blocco del turn over, il nuovo taglio del 10% delle spese di funzionamento degli uffici metteranno definitivamente al “tappeto” tutte le nostre sedi periferiche che si troveranno senza personale e senza i mezzi minimi necessari per lo svolgimento del proprio lavoro.
Di fatto si continuano a smantellare i nostri uffici, mentre si avvicina l’attuazione del Titolo V della costituzione sulle competenze in materia di Istruzione e si fa avanti in Parlamento la proposta della Lega che oltre a chiedere la regionalizzazione dei ruoli del personale scolastico, avanza l’ipotesi di chiusura delle nostre sedi regionali e provinciali.
Senza risorse e senza personale sarà certamente più difficile, nonostante l’impegno quotidiano nei posti di lavoro, garantire su tutto il territorio nazionale il diritto ad un istruzione di qualità per tutti.
L’istruzione pubblica, insieme alla giustizia, alla salute e alla previdenza sono i diritti di cittadinanza la cui esistenza e sviluppo misurano il livello di civiltà e democrazia di un Paese.
Il depotenziamento degli uffici pubblici che dovrebbero garantirne la fruibilità significa meno diritti di cittadinanza per tutti.
Dobbiamo, con una forte mobilitazione, impegnarci a difenderli contrastando questo provvedimento iniquo.
Roma, 26 maggio 2010
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni