MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
SEDE di PIAZZA KENNEDY
Assemblea del personale del 30.11.2009
Anche presso la sede del MIUR di Piazza Kennedy, come sta accadendo in tutti gli uffici pubblici, la CGIL ha promosso un’assemblea dei lavoratori per discutere della riforma del lavoro pubblico, ormai nota con il nome del Ministro che si vanta di averla pensata.
La cosiddetta “Legge Brunetta” è presentata come la cura per i mali da cui è affetta la Pubblica Amministrazione, celando – dietro la denominazione di “riforma ed ottimizzazione della produttività e del lavoro pubblico”- la realizzazione di un preciso disegno volto a smantellare i servizi pubblici del paese.
Invece di risolvere i veri problemi delle Amministrazioni, si torna ad imporre il primato della politica nella gestione dei diritti dei lavoratori, e si nega il diritto di tutti a servizi pubblici adeguati, a partire da quelli costituzionalmente garantiti (istruzione, giustizia, salute e previdenza).
Come dipendenti e come cittadini, risentiamo due volte dei disastrosi effetti della “nuova” disciplina che, da un lato, disconosce i diritti dei lavoratori, svilisce il ruolo delle organizzazioni sindacali e attacca la contrattazione, anche in materia di organizzazione del lavoro e degli uffici, e, dall’altro, non investe risorse per lo sviluppo ed il miglioramento dei servizi e non reca il benché minimo vantaggio ai cittadini.
E che dire delle disposizioni relative alla valutazione del personale e dei meccanismi di attribuzione delle risorse che sarebbero destinate a premiare produttività ed efficacia dell’azione amministrativa?
Sin dall’avvio del progetto “innovativo” del Ministro Brunetta, la FP CGIL ha denunciato come lo stato dei servizi pubblici derivi da una cattiva organizzazione del lavoro, dal blocco delle assunzioni e dal costante impoverimento degli organici, dalla carenza di risorse economiche e dall’adozione di provvedimenti inefficaci e contradditori.
L’assemblea ha manifestato la necessità di differenziare e moltiplicare le modalità di contrasto di una cattiva legge che, in realtà, non si occupa dei problemi reali della Pubblica Amministrazione, ma adotta un atteggiamento punitivo nei confronti dei dipendenti senza migliorare i servizi destinati ai cittadini.
In tale ottica è necessario che i lavoratori si mobilitino in difesa del lavoro e del servizio pubblico, a partire da quello per un’istruzione pubblica e di qualità per tutti, partecipando allo sciopero generale dei dipendenti pubblici che la CGIL ha indetto per venerdì 11 dicembre.
Roma, 2 dicembre 2009
FP CGIL MIUR
A. Boccuni A. Fortini
D. Esposito R. Sorace