COMUNICATO AL PERSONALE
Il 6 agosto 2008 si svolto un incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS. avente all’ordine del giorno l’accordo FUA dell’anno 2007 (sottoscritto da tutte le OO.SS. e dall’Amministrazione a febbraio 2008), a seguito dei rilievi fatti pervenire dalla Funzione Pubblica.
Come è noto l’accordo di febbraio, tra le altre cose, prevedeva:
* lo scorrimento delle graduatorie degli idonei,
* il passaggio dei colleghi dell’ ex Area A all’ ex Area B, (nella posizione economica B1)
* sviluppi economici all’interno delle aree a seguito della definizione condivisa dalla parti dei nuovi Profili Professionali.
I criteri e le modalità attuative degli sviluppi economici dovevano essere stabiliti entro 60 giorni a seguito di specifici incontri sull’argomento.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica, nonostante il parere favorevole della Ragioneria Generale dello Stato, ha sollevato dei rilievi, il più penalizzante dei quali stabilisce l’impossibilità di poter inquadrare i colleghi dell’ ex area A alla posizione ex B1, in quanto in contrasto con il disposto all’art.36 del CCNL 2006-2009, per la parte riguardante la previsione delle percentuali previste per l’accesso dall’esterno.
Il Dipartimento, inoltre ha sollevato osservazioni in merito al piano triennale di assunzioni.
L’Amministrazione, pertanto, ha proposto al tavolo di trattativa una nuova ipotesi di accordo che in sostanza recepisce le osservazioni del Dipartimento della Funzione pubblica.
La FP CGIL, ha criticato la proposta di revisione dell’accordo e ha chiesto l’intervento dell’ Amministrazione e dell’Autorità politica perché si affermino i contenuti dell’accordo firmato a febbraio.
Inoltre abbiamo criticato l’Amministrazione responsabile del ritardo con cui ha coinvolto le OO.SS. sulla questione tenendo conto che l’accordo è stato firmato a febbraio u.s. e l’assenza di un intervento politico volto a tutelare i lavoratori del Ministero e il servizio da loro svolto spesso in assenza di risorse e in endemica carenza di personale svolgendo compiti e competenze che per la maggior parte dei casi dovrebbero avere un riconoscimento professionale più elevato.
La FP CGIL ha ribadito che è necessario che l’Amministrazione nel difendere l’accordo sottoscritto dia un segnale che contrasti il discredito che si sta diffondendo in maniera capillare contro i lavoratori pubblici e contro il lavoro pubblico.
p. La Delegazione Nazionale Trattante
Michele Capuano
Fiorella Puglia
Roma, 07 agosto 2008