CCNI: PROGRESSIONI ECONOMICHE
PARLANO I NUMERI
Ad un anno esatto di distanza dal precedente, pessimo, accordo sulle progressioni economiche, che questa O.S. non aveva siglato, il 3 novembre 2010 la FP CGIL ha firmato il nuovo accordo (vedi files allegati) che ha modificato sostanzialmente, sotto molti punti di vista, il primo perché lo ritiene un buon accordo per questi motivi:
– La FP CGIL ha firmato l’accordo del 3 novembre u.s. sulle progressioni economiche (vedi i files allegati) perché è un buon accordo tenendo conto anche che il numero complessivo delle progressioni previste è di 5240 passaggi su 7973 lavoratori presenti in servizio al 31/12/2009(pari a circa il 66% del totale – vedi tabelle allegate).
– Questa O.S. lo ritiene un buon accordo anche perché comparandolo col precedente, che la FP CGIL non ha voluto firmare, le progressioni messe a disposizione del personale sono passate dal 27,95% al 65,72%: più del doppio.
Tutto ciò anche se:
– Questo è un buon accordo ma non ottimo perché, purtroppo, non ci sono i passaggi d’area in quanto la normativa attuale (vedi la “controriforma Brunetta” e la legge 122/2010) ha reso di fatto inapplicabile, per questo aspetto, il CCNL vigente.
– Questo è un buon accordo ma non ottimo perché, purtroppo, ad oggi non è ancora stato predisposto un calendario di incontri tra le OO.SS. e l’Amministrazione su mobilità, orario di lavoro, copertura assicurativa per la responsabilità civile e rivisitazione del “sistema FUA”.
Roma, 15 novembre 2010
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
P.s.: Alle OO.SS. INTESA/UGL e RDB/USB che fanno i “sapientini” chiediamo se sanno “esattamente” di cosa parlano quano non hanno quasi mai partecipato alla contrattazione e non sono statipresenti neanche agli incontro del 3 e del 10 novembre u.s.?
È facile “non firmare”, credere di sapere tutto e “fare il gioco al massacro contro anche chi si è speso per portare a casa un buon risultato” senza neanche partecipare.