FIRMATA L’IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO E L’ IPOTESI DI ACCORDO PER L’UTILIZZO DELLE RISORSE AGGIUNTIVE DEL FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE PER L’ ANNO 2009
Dopo due anni siamo giunti alla fine di un percorso lungo e tortuoso che ha portato alla sottoscrizione dell’ipotesi di contratto integrativo per il personale dell’amministrazione civile dell’interno.
In questi due anni molto è cambiato per il lavoro pubblico e ci siamo sentiti sulle spalle la responsabilità di arrivare a un accordo, il più ampio possibile, per garantire l’unità del personale di fronte al grave attacco che è stato portato ai lavoratori dello Stato e che nelle prossime settimane vedrà una nuova puntata con la manovra economica che il governo sta preparando.
Il risultato raggiunto può considerarsi soddisfacente rispetto alla piattaforma che unitariamente abbiamo presentato a giugno 2008:
– Mantenuto il sistema di relazioni sindacali in vigore, cosa particolarmente difficile considerato il tentativo di decontrattualizzare il nostro rapporto di lavoro voluto dal governo;
– Riequilibrati e ponderati i sistemi di formazione delle graduatorie per le progressioni e gli sviluppi economici all’interno delle aree;
– Introduzione di un sistema di valutazione basato sul raggiungimento del risultato e che non prevede la valutazione del comportamento ed esclude completamente gli effetti del DL 150, prevedendo, altresì, una serie di tutele a favore del dipendente in caso di orientamento negativo della valutazione o valutazione negativa;
– Possibilità di sviluppo economico per tutti coloro che non hanno usufruito di passaggi nelle tre precedenti procedure di riqualificazione;
– Ricomposizione del processo lavorativo in area terza con la previsione di un unico profilo per ogni settore di attività, reindirizzando il contenuto professionale verso le funzioni del pregresso profilo apicale dell’area C, mantenendo le professionalità acquisite in precedenza;
– Orientamento verso l’alto di tutte le funzioni per tutti i profili in tutte le aree.
A questo risultato si è giunti grazie all’impegno ed alla responsabilità di tutte le OO.SS. confederali che unitariamente hanno contribuito a costruire un impianto normativo che a nostro avviso tutela maggiormente il personale civile della nostra amministrazione.
Registriamo, però, con amarezza e rimpianto il fatto che per la prima volta nel nostro ministero una organizzazione sindacale confederale come la UIL non ha firmato l’ipotesi di accordo.
L’elemento di distinzione è stato la costituzione nell’area terza del profilo unico che, secondo la UIL, sarebbe da considerare penalizzante per i lavoratori del livello apicale della ex area C, in particolare negli uffici di P.S.
Comprendiamo la preoccupazione espressa dalla UIL che è anche la nostra, non abbiamo firmato l’ipotesi a cuor leggero, ci siamo posti anche noi la questione attraverso un lungo dibattito al nostro interno ma l’eventualità di introdurre divisioni tra il personale in fase di inquadramento rischiando di creare quella che comunemente viene definita “una guerra tra poveri” a favore di una amministrazione che ha tentato di istituire una casta di eccellenti contro un massa di esecutivi e la necessità, in una fase come quella che stiamo vivendo, di permettere a tutti di avere la possibilità di avere uno sviluppo economico (il profilo unico permette l’utilizzo delle risorse a disposizione spalmandole su tutte le posizioni economiche mentre il doppio profilo ci avrebbe costretto a mettere a bando per concorso esterno il 50% dei posti vuoti disponibili in organico perdendo la possibilità di utilizzare le risorse in quanto sarebbe stato impossibile fare progressioni verso profili apicali) ci ha fatto ritenere la scelta di un profilo unico quella più praticabile e corretta anche alla luce del contratto nazionale di comparto firmato il 14 settembre 2007.
Inoltre l’avere reindirizzato il contenuto professionale dell’area terza verso funzioni più alte e aver mantenuto le professionalità acquisite non permette l’uso improprio del personale civile negli uffici di P.S.
Contestualmente alla firma dell’ipotesi di contratto integrativo, abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo per l’utilizzo delle risorse aggiuntive del FUA 2009, con il quale viene data concreta attuazione alla possibilità di passaggio economico per coloro, in tutte le aree, che non hanno usufruito degli effetti delle tre precedenti riqualificazioni, individuando, come previsto dal contratto nazionale, anche le risorse da destinarsi alla produttività ed ai fondi di sede.
A tale proposito è bene ricordare che il salario accessorio, così ridotto, che stiamo utilizzando per il FUA 2009 è quel salario che i provvedimenti governativi del 2008 hanno tagliato del 20%, risorse che già erano dei lavoratori e che sono state oggetto di un accordo separato per recuperare solo in parte quanto era già nelle tasche dei lavoratori stessi mentre la CGIL si è battuta con scioperi affinché tali risorse non fossero espropriate.
Roma, 25 maggio 2010
IL COORDINATORE NAZIONALE FP–CGIL
MINISTERO INTERNO
Fabrizio Spinetti