All’On. Altero Matteoli
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
SEDE
On. Ministro,
Le scriventi OO.SS. le rappresentano l’evidente stato di disagio e di insoddisfazione del personale del Ministero Infrastrutture e Trasporti.
Quello che appare è un Ministero senza un progetto di rilancio delle attività proprie e caratterizzanti di questa Amministrazione. Troppo spesso questa struttura viene organizzata sulla base delle “teste” da sistemare e non delle funzioni proprie e delle professionalità interne.
Partiamo da alcuni dati:
con l’ultima riorganizzazione del Ministero sono state istituite un numero “esagerato” di Direzioni Generali, alcune di queste con un numero di assegnazione del personale anche inferiore alle tre unità lavorative;
molti Uffici, sia centrali che periferici, sono retti da funzionari di area C, costretti a sopperire le carenze organizzative e lasciati senza direttive e nessuna prospettiva di avanzamento di carriera;
molti sportelli al pubblico delle Motorizzazioni possono ancora aprire solo grazie al lavoro del personale di area A che svolge da anni mansioni superiori senza alcun riconoscimento;
le lavoratrici ed i lavoratori delle Capitanerie di Porto continuano a non avere pari dignità contrattuale;
la vertenza dei colleghi dell’ex Registro Italiano Dighe, a distanza di tre anni, non si è ancora conclusa;
la Cassa di Previdenza ed Assistenza si dibatte in gravi difficoltà economiche e non è stata trovata nessuna forma di finanziamento per il “ramo” Infrastrutture;
la riduzione dell’incentivo sulla progettazione è stata praticamente applicata solo ai dipendenti del nostro Ministero .
A fronte di tutto ciò l’unica cosa che continuiamo a registrare è l’aumento delle consulenze esterne, la crescente confusione tra i lavoratori e l’assenza di relazioni sindacali volte a trovare soluzioni condivise.
Non le sfuggirà, Sig. Ministro, che tutti i problemi che le rappresentiamo oggi, sono gli stessi che le indicammo un anno fa.
In quest’anno, nulla è stato risolto e Lei non trova nemmeno il tempo per ricevere le OO.SS..
A tutt’oggi, nonostante le nostre continue sollecitazioni, non è stato applicato il nuovo sistema di classificazione del personale, non si è aperto un confronto sulla mobilità interna ed esterna, non abbiamo ancora nessuna notizia del Fondo Unico di Amministrazione del 2009. Sull’organizzazione del lavoro, anche a fronte di direttive dei Capi Dipartimento e del Personale ciascuna Direzione Generale Territoriale ed addirittura ogni Ufficio territoriale interpreta ed agisce come meglio crede generando confusione tra il personale ed iniquità nella distribuzione degli incarichi e nei rimborsi.
Comprenderà che non possiamo più aspettare! Non è più tempo di sentire che la colpa di tutto è della riunificazione dei due ex Ministeri e della riorganizzazione interna.
Le lavoratrici ed i lavoratori hanno bisogno di risposte, i cittadini hanno bisogno di risposte.
Le chiediamo, quindi, un incontro urgente. Senza impegni concreti sarà inevitabile l’aprirsi di una fase vertenziale a difesa di tutti i diritti contrattuali e delle legittime aspettative del personale.
In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.
Roma, 26 novembre 2009
FP CGIL CISL FPS UIL PA
Francesca De Rugeriis Carlo Amato D.Carino e V.Lichinchi