A tutte le lavoratrici e i lavoratori
del Ministero Infrastrutture e Trasporti
Nelle more della conversione in legge del D. L. n. 185 del 29.11.08, meglio conosciuto come D.L. anticrisi, il governo ha riproposto, tramite l’introduzione di uno specifico emendamento, il taglio dell’incentivo alla progettazione, previsto dall’art. 92 c. 5 D.Lgs 163/06, dal 2 allo 0,50%.
L’ eliminazione, di fatto, di questo istituto, finalizzato ad incentivare la produttività degli uffici tecnici delle Pubbliche Amministrazioni, rischia di trasformarsi, per l’erario, in un aggravio di costi invece che in un risparmio di spesa.
L’unico vero obiettivo è quello di fare cassa mettendo le mani nelle tasche dei lavoratori.
I dipendenti di questo Ministero hanno garantito, fino ad oggi, l’esecuzione dei programmi e la realizzazione delle opere previste, con garanzia di imparzialità che solo il lavoratore pubblico può dare.
L’incentivo,previsto dall’art.92, ha contribuito a valorizzare le professionalità interne e limitare gli incarichi a professionisti esterni.
Con questo taglio sicuramente non ci sarà alcun risparmio. Si continuano ad affidare incarichi a professionisti esterni, nonostante il costo minore di un incarico affidato ad un dipendente interno.
La strada sarà quella di una perdita ulteriore di risorse professionali oltre che finanziarie, all’interno di una macchina amministrativa già fortemente depauperata di risorse.
Il vero obiettivo di questo Governo è colpire la qualità del lavoro pubblico.
Invece che di tagli, al di là di tutta la demagogia sul falso problema dei fannulloni, la Pubblica Amministrazione avrebbe bisogno di risorse ed investimenti da impegnare nella formazione, nella razionalizzazione e riorganizzazione degli uffici, nel sostegno al reddito dei lavoratori, anche come misura contro la crisi.
L’incentivo alla progettazione, che nell’attuale formulazione andrebbe sicuramente rivisto e riformulato, una volta ripristinato nel suo totale importo, oltre che alle finalità proprie, potrebbe costituire la base per cominciare a risolvere alcuni dei tanti problemi che investono il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Abbiamo sempre sostenuto la necessità di dover reperire fondi per il finanziamento della Cassa Previdenza e Assistenza che, ad oggi, provengono quasi esclusivamente dal settore Trasporti.
Come FP CGIL, abbiamo più volte chiesto di destinare una quota dell’incentivo a questa importante finalità.
Invitiamo tutti alla massima mobilitazione affinché l’emendamento venga ritirato.
Invitiamo il Ministro Matteoli ad attivarsi affinché tutte le risorse tagliate da questo Governo vengano restituite ai lavoratori.
Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori ad aderire allo sciopero del 13 Febbraio e a partecipare al referendum indetto dalla FP CGIL, per il 9/10 Febbraio, per dire NO all’ipotesi di Contratto 2008/2009.
Roma, 22 gennaio 2009
Per FP CGIL
Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis