Il 9 marzo 2010 le lavoratrici ed i lavoratori della Giustizia di Napoli, si sono riuniti in un “presidio-assemblea” con le loro rappresentanze sindacali nella “Piazza Coperta” del “Nuovo Palazzo di Giustizia”, per esprimere netto dissenso nei confronti dei provvedimenti del governo che tendono a devastare il sistema giudiziario italiano. Ultimo atto di questa sciagurata politica ha rappresentato la stipula dell’accordo con alcune OO.SS. minoritarie sul piano della rappresentatività che, con la riduzione di ben 7903 cancellieri e 1678 ufficiali giudiziari, impedirà ulteriormente il funzionamento della già deficitaria macchina giudiziaria. Nell’incontro svoltosi in mattinata con i vertici della Magistratura napoletana, hanno manifestato la loro ferma determinazione a continuare la lotta, ribadendo il convinto sostegno a tutte le successive iniziative che, a livello nazionale, la Fp CGIL, la UIL Pa, la RDB e la FLP vorranno intraprendere.
Tanto nella consapevolezza che solo riaffermando il diritto costituzionale ad una giustizia qualitativamente efficace, sarà possibile tutelare le fasce più deboli del paese e dunque garantire a tutti l’esigibilità dei diritti di cittadinanza.
Napoli, 9 Marzo 2010